Spagna, nazionale organizza un ritiro attorno ad Alejandro Valverde

La nazionale spagnola si prepara a ricompattarsi in vista degli obiettivi stagionali. La Spagna ha infatti annunciato che organizzerà un ritiro prima dell’inizio della stagione ciclistica ufficiale, previsto per la fine di luglio con le prime competizioni Continental e dal primo agosto, con le Strade Bianche 2020, con le World Tour, per permettere al gruppo di conoscersi meglio e di socializzare. Una scelta che denota la volontà di tornare alla normalità e di essere nuovamente una selezione unita, in vista dei prossimi obiettivi: i più importanti sono chiaramente gli Europei, in programma in Svizzera dal 24 al 28 agosto, e i Mondiali, che si svolgeranno a Martigny dal 20 al 27 settembre.

I convocati saranno Carlos Barbero, Diego Rubio, Luis Ángel Maté, Ángel Madrazo, Juan Pedro Lopez e Manuel Peñalver accanto ad Alejandro Valverde, sicuramente l’uomo di punta della selezione, attorno a cui sembra girare ancora l’intero progetto della nazionale. Mancheranno i corridori dell’Astana e della Bahrain-McLaren, le cui squadre hanno preferito evitare rischi di contagio, non concedendo il permesso per continuare a concentrarsi sugli obiettivi fissati per la stagione. La federazione spagnola ha confermato che saranno garantite estreme misure di sicurezza, come il mantenimento del distanziamento sociale, per tutte le forme coinvolte.

Siccome quest’anno è un po’ particolare, vogliamo che i corridori si trovino per fare gruppo. Ci sono ciclisti che ne hanno già fatto parte ma poi sono rimasti esclusi per anni e altri che ne diventeranno parte in futuro, però vogliamo che conoscano le persone con cui lavoriamo qui in nazionale” ha dichiarato Pascual Momparler, commissario tecnico della nazionale, a Marca. Un’opportunità dunque per conoscere meglio i meccanismi interni alla nazionale spagnola, e per entrare (o tornare) a farne parte. La speranza, naturalmente, è ripetere la grande gioia del successo mondiale ottenuto con Alejandro Valverde a Innsbruck 2018. Magari già a Martigny.

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