Trionfo di Benoit Cosnefroy per chiudere la Route d’Occitanie 2020. Con una splendida azione nel finale il portacolori della Ag2r La Mondiale si impone nettamente sul traguardo conclusivo della corsa conquistata da Egan Bernal (Team Ineos) dopo la dimostrazione di forza nella tappa regina di ieri. Sullo spettacolare e impegnativo traguardo di Rocamadour, il corridore francese ha la meglio su Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) dopo che nel finale era stata annullata l’azione di Fausto Masnada (CCC Team). Non cambia la generale, che vede il trionfo del colombiano davanti al compagno di squadra Pavel Sivakov.
Partita dopo un sentito omaggio a Nicholas Portal, il direttore sportivo della Ineos scomparso questo inverno a cui già ieri Chris Froome aveva dedicato un commosso ricordo, la tappa entra rapidamente nel vivo con una andatura subito frenetica in seguito a numerosi scatti. I tentativi si susseguono, ma ci vogliono oltre venti chilometri affinché il gruppo lasci andare un tentativo di fuga. Ben undici gli uomini che dopo 32 chilometri riescono faticosamente a scavare un piccolo gap di 30 secondi: Filippo Zana (Bardiani CSF Faizanè), Maxime Cam (B&B Hotel – Vital Concept), Christophe Laporte (Cofidis), Antoine Duchesne (Groupama-FDJ), Alan Riou (Arkéa-Samsic), Anthony Turgis (Total Direct Energie), Matteo Malucelli (Caja Rural – RGA), Julien Trarieux (Nippo Delko One Provence), Nick Van Der Lijke (Riwal Readynez) Georg Zimmermann e Fausto Masnada (CCC Team).
A loro provano ad aggiungersi Mickael Cherel (Ag2r La Mondiale) e Yoann Paillot (St.Michel – Auber 93), ma dopo essere arrivati abbastanza vicino sono respinti dall’azione degli attaccanti, dovendo arrendersi dopo 40 chilometri, quando ormai i fuggitivi hanno un margine superiore ai due minuti. La prima ora di corsa si conclude così ad una media di 49,5 km/h e la Ineos decide di mettersi davanti a controllare, per evitare che il distacco possa impennarsi. Il massimo concesso dalla corazzata britannica sarà così di 3’05” nelle fasi centrali di corsa, ma con l’avvicinarsi del traguardo il ritmo dietro aumenta notevolmente e il destino degli attaccanti comincia a farsi più cupo.
Al primo passaggio sul traguardo davanti sono Masnada e Zana a guidare la corsa dopo aver allungato sugli altri attaccanti, portandosi ad un vantaggio di quasi un minuto, mentre il gruppo ha ancora oltre due minuti. Il distacco tuttavia cala con l’azione dietro di Ag2r La Mondiale e Bahrain – McLaren, che dimezzano il ritardo andando a riprendere alla spicciolata tutti i corridori all’inseguimento ormai del solo Masnada. Con 50 secondi a dieci chilometri dal traguardo anche il portacolori della CCC deve tuttavia arrendersi quando da dietro si muovono Miguel Angel Lopez e Omar Fraile (Astana), ai quali non tarda a rispondere Benoit Cosnefroy (Ag2r La Mondiale), che ribalta la situazione andando a trionfare davanti a Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), partiti a loro volta all’inseguimento nell’impervio finale.
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