Presentazione Percorso e Favoriti Saudi Tour 2023
Tornano i suggestivi scenari proposti dal Saudi Tour 2023. Giunta alla terza edizione, la corsa a tappe mediorientale, in programma dal 30 gennaio al 5 febbraio, farà da apripista ad una serie di appuntamenti che si svolgeranno nella penisola araba nel corso del prossimo mese. Il percorso non si discosterà troppo da quello dello scorso anno, concentrandosi principalmente attorno alla città di AlUla, che ospita un importante sito archeologico patrimonio dell’Unesco. Essendo nel deserto le asperità non saranno molte, infatti non è prevista nemmeno la classifica degli scalatori, ma i corridori dovranno fare particolare attenzione al vento che potrebbe risultare decisivo. Il parterre sarà di buon livello con sette formazioni WorldTour e sei Professional, tra cui l’italiana Team Corratec.
HASHTAG UFFICIALE: #SaudiTour
Albo d’oro Saudi Tour
2022 VAN GILS Maxim
2021 Non disputato a causa della pandemia di Covid-19
2020 BAUHAUS Phil
Percorso Saudi Tour 2023
La corsa si aprirà con i 180,5 chilometri che porteranno il gruppo dall’AlUla International Airport a Khaybar. A parte un paio di saliscendi poco impegnativi, la giornata non proporrà particolari difficoltà, dunque l’esito più probabile sarà una volata di gruppo. Stesso scenario previsto per la seconda giornata con la Winter Park – Shalal Sijlyat Rocks che, nonostante sia la tappa più lunga di questa edizione con i suoi 184 chilometri, vedrà nuovamente sfidarsi le tante ruote veloci presenti in gruppo.
Più insidie nasconde la terza tappa che prenderà il via dall’Al Manshiyah Train Station per concludersi dopo 159,2 chilometri ad Abu Rakah, traguardo su cui lo scorso anno si impose Santiago Buitrago. Attenzione alla rampa finale, affrontata però da un versante più semplice rispetto al 2022, che dovrebbe comunque tagliare fuori le ruote veloci e permettere agli scattisti di giocarsi il successo di giornata, creando anche qualche distacco, anche se minimo. Decisivo dovrebbe essere il giorno successivo con la tappa che partirà da Maraya per concludersi allo Skyviews of Harrat Uwayrid. I primi 150 chilometri dei 163,4 totali saranno quasi del tutto pianeggianti prima del finale dove si affronterà un durissimo strappo di 2800 metri che presenta una pendenza media del 12% ma con punte fino al 22%. Qui dovrebbe decidersi la corsa, come successe lo scorso anno a favore di Maxim Van Gils.
La frazione finale, la AlUla Old Town – Maraya, non dovrebbe cambiare le sorti della classifica generale. La difficoltà principale, lungo i 142,9 chilometri previsti, sarà rappresentata dal tratto di gravel di 7500 metri, affrontato però a 35 chilometri dalla conclusione. I velocisti, invece, dovranno fare attenzione agli ultimi 500 metri, in leggera salita con una pendenza del 6%.
Tappe Saudi Tour 2023
Tappa 1 (30/01): AlUla International Airport – Khaybar (180,5 km)
Tappa 2 (31/01): Winter Park – Shalal Sijlyat Rocks (184 km)
Tappa 3 (01/02): Al Manshiyah Train Station – Abu Rakah (159,2 km)
Tappa 4 (02/02): Maraya – Skyviews of Harrat Uwayrid (163,4 km)
Tappa 5 (03/02): AlUla Old Town – Maraya (142,9 km)
Favoriti Saudi Tour 2023
Secondo classificato lo scorso anno, Santiago Buitrago proverà ovviamente a onorare al meglio il dorsale numero uno che gli è stato assegnato dopo il secondo posto di dodici mesi fa (in assenza del vincitore Maxime Van Gils). Supportato da una Bahrain – Victorious completa, che potrà puntare anche ai successi parziali grazie ai suoi uomini veloci, lo scalatore colombiano appare uno dei maggiori candidati alla sua stessa successione; una conferma che chiaramente sarebbe importante per un corridore in forte crescita, che da questo 2023 non ha nascosto di aspettarsi molto.
Tra i rivali rivali più attesi due indossano la maglia della UAE Team Emirates, con Felix Großschartner e Davide Formolo che formano una coppia temibile in una corsa che rappresenta l’inizio della stagione mediorientale che poi avrà il suo culmine con l’UAE Tour. Il corridore austriaco potrebbe contare anche su un discreto spunto veloce nel caso i big arrivino a giocarsi le tappe in gruppo ristretto, mentre l’azzurro potrebbe provare una tattica più offensiva. Altro elemento pericoloso sarà Ruben Guerreiro (Movistar), che dopo una stagione non sempre all’altezza delle sue aspettative proverà a partire con il piede giusto nel nuovo anno, provando subito a farsi vedere con la maglia della sua nuova squadra.
Tra gli scalatori che possono lasciare il segno anche lo spagnolo Rubén Fernández che guiderà una Cofidis priva dei suoi grandi nomi, ma non per questo senza opzioni, anche in volata. In casa Astana Qazaqstan lo scalatore più quotato è invece Antonio Nibali, che potrebbe cercare di conquistare un piazzamento interessante, così come potrebbero provare a farsi notare Kamil Malecki e Joey Rosskopf nella prima uscita in assoluto della Q36.5 Pro Cycling.
Tra gli outsider trovano posto anche Zdenek Stybar (Team Jayco-AlUla), che nelle lunghe salite farebbe fatica ma potrebbe sfruttare eventuali strappi per difendersi, nonché il 39enne spagnolo Benjamin Prades, che vanta una lunga e proficua carriera nel continente asiatico. Potrebbero provare a giocarsi le proprie carte anche Jacob Hindsgaul (Uno-X Pro Cycling) e Felix Engelhardt (Team Jayco-AlUla), oppure qualche seconda-terza linea che potrebbe sfruttare eventuali tatticismi come Ryan Gibbons (UAE Team Emirates), Gregor Mühlberger o Óscar Rodríguez, entrambi della Movistar.
Borsino dei Favoriti Saudi Tour 2023
***** Santiago Buitrago
**** Felix Großschartner, Ruben Guerreiro
*** Rubén Fernández, Davide Formolo, Zdeněk Štybar
** Felix Engelhardt, Jacob Hindsgaul, Gregor Mühlberger, Joey Rosskopf
* Ryan Gibbons, Filip Maciejuk, Kamil Małecki, Benjamin Prades, Óscar Rodríguez
Altimetrie e Planimetrie Saudi Tour 2023
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