GP Larciano 2024, Marc Hirschi si impone in solitaria in una corsa accorciata per il maltempo – 3° Diego Ulissi
Marc Hirschi conquista il GP Larciano 2024. Sotto una forte pioggia, che ha costretto gli organizzatori a tagliare un giro del circuito finale, il 26enne dell’UAE Team Emirates ha fatto il vuoto all’inizio dell’ultima ascesa del San Baronto e ha resistito al ritorno dei primi inseguitori, giungendo in solitaria al traguardo. Secondo posto, con un ritardo di 4″, per Guillermo Thomas Silva (Caja Rural-Seguros RGA), che nel finale ha cercato di riportarsi sull’elvetico saltando Javier Romo (Movistar), mentre il podio di giornata è completato da Diego Ulissi (UAE Team Emirates), che ha a sua volta ripreso lo spagnolo, poi quarto, anticipando un drappello comprendente anche Simone Velasco, Vincenzo Albanese (entrambi con la maglia della nazionale italiana), Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team) e Giovanni Carboni (JCL Team UKYO), rispettivamente 5°, 6°, 9° e 10°.
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
Ci vogliono diversi chilometri di attacchi e tentativi prima che prenda il largo un drappello di dieci corridori, composto da Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team), Mark Stewart (Team corratec-Vini Fantini), Baptiste Huyet (TDT-Unibet), Paul Ourselin (TotalEnergies), Yuma Koishi (JCL Team UKYO), Emanuele Ansaloni (Team Technipes #InEmiliaRomagna), Matteo Spreafico (Mg.KVis Colors for Peace), Antonio Polga e Andrea Peron (Team Novo Nordisk). Si di loro si riportano abbastanza rapidamente anche Davide De Cassan (Team Polti-Kometa), Aaron Van Der Beken (Bingoal WB) e Tommaso Bambagioni (Work Service-Vitalcare-Dynatek), mentre lo stesso non riesce a José Antonio Prieto (Petrolike), ripreso poi da un gruppo che concede rapidamente più di due minuti di margine a questi 13 uomini.
Quando il gap supera i tre minuti, in testa al plotone si porta l’UAE Team Emirates, che assesta il distacco appena sotto i 3′, anche se, dopo la prima ascesa da Fornello, il vantaggio dei battistrada tocca un massimo di 3’30”. Il gruppo si riavvicina a 2’40” in vista del secondo passaggio sulla salita, mantenendo più o meno lo stesso ritardo una volta superata tale asperità, dopo la quale un problema meccanico ferma il fuggitivo Spreafico, che viene riassorbito da un plotone che, con l’arrivo davanti dei corridori EF Education-EasyPost, accelera ulteriormente in vista della prima scalata del San Baronto. Gli attaccanti iniziano quindi la salita con poco meno di 2′ di vantaggio, perdendo ulteriore terreno sulle prime rampe dell’ascesa.
A quel punto, Calzoni accelera e stacca gli altri fuggitivi a eccezione di Huyet, con i due che scollinano con 50″ di vantaggio su Peron, Ourselin, Koishi, Ansaloni e Bambagioni e 1’12” sul gruppo, che in seguito rallenta e torna ad avere 1’50” di ritardo. Per gli inseguitori, però, la strada per recuperare terreno si accorcia perché, a causa delle difficili condizioni meteo, gli organizzatori decidono di tagliare l’ultimo dei tre giri del circuito finale. Huyet, che nel frattempo aveva allungato in discesa, si ritrova così in testa in solitaria a 25 chilometri dall’arrivo, anche se, poco dopo, Calzoni si rifà sotto. Il plotone è così costretto a cambiare passo e nel giro di poco recupera quasi un minuto alla coppia al comando, andando nel frattempo a riassorbire gli altri ex battistrada.
All’inizio di quella che è così diventata l’ultima ascesa da San Baronto resta circa mezzo minuto agli attaccanti, la cui avventura termina già sulle prime rampe della salita. Appena ripresi, subito allunga Marc Hirschi (UAE Team Emirates), che riesce a guadagnare una dozzina di secondi su un gruppo tirato dalla EF e, in seguito, dalla Movistar, ma nonostante l’inseguimento delle due squadre l’elvetico aumenta il proprio gap, scollinando con 24″ di vantaggio su Javier Romo (Movistar) e Christian Scaroni (Italia), fuoriusciti nel finale dell’ascesa, e 30″ su ciò che resta del plotone. I due inseguitori si riavvicinano al battistrada nel corso della discesa, ma poi Scaroni scivola, lasciando così Romo da solo con 15″ da recuperare ai -3 dal traguardo e 10″ 1000 metri più tardi.
Sullo spagnolo rientra da dietro Guillermo Thomas Silva (Caja Rural-Seguros RGA), che sullo slancio stacca Romo e passa all’ultimo chilometro con soli 7″ di ritardo da Hirschi. Il 26enne riesce però a resistere e può così tagliare il traguardo a braccia alzate mantenendo quattro secondi su Silva, mentre dietro è il compagno di squadra Diego Ulissi a prendersi il gradino più basso del podio, andando a sua volta a raggiungere Romo e regolandolo allo sprint, anticipando di 3″ un gruppetto di dodici corridori comprendente tanti azzurri.
Risultato GP Larciano 2024
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