Freccia del Brabante 2025, Remco Evenepoel vince all’esordio: “Non avrei mai pensato di poter fare una corsa del genere”

Remco Evenepoel conquista la Freccia del Brabante 2025. Arrivato al via di questo appuntamento con i tanti interrogativi che accompagnano l’esordio stagionale e il rientro da un grave infortunio, il belga della Soudal Quick-Step non ha perso tempo e ha trovato subito il suo primo successo del suo 2025 al termine di un attacco di quasi 50 chilometri insieme al connazionale Wout Van Aert (Visma|Lease a Bike), poi sconfitto in volata sul traguardo di Overijse. La vittoria di oggi, che rappresenta la numero 60 della carriera del duplice campione olimpico, arriva quasi come uno shock per Evenepoel, che anche nell’intervista rilasciata dopo l’arrivo si definisce sorpreso sia della vittoria sia del modo in cui è arrivata.

“È una vittoria incredibile – esordisce il classe 2000 – Negli scorsi giorni avevo realizzato di stare bene, ma mai avrei pensato di riuscire a fare una corsa del genere, attaccando da lontano con Wout che ha una forma in continua ascesa e su un percorso che non si adatta al 100% alle mie caratteristiche. E poi battere Wout in volata rimanendo davanti negli ultimi 2 chilometri è stato qualcosa di assurdo. Prima della volata ero sicuro di aver già perso, ma sapevo che il mio sprint rimane sullo stesso livello sia che si tratti di una corsa facile sia di una difficile e, considerando che negli ultimi anni ho guadagnato esplosività, ho deciso comunque di provarci. Mai avrei pensato di battere un corridore che in passato ha vinto sui Campi Elisi, ma alla fine se non ci provi non puoi saperlo e oggi l’ho dimostrato con questa vittoria”.

Il successo odierno ripaga il nativo di Aalst di tutta la fatica fatta per ritornare in sella dopo l’incidente di dicembre, rappresentando anche una grossa iniezione di fiducia in vista dei prossimi appuntamenti, a cominciare dalla Amstel Gold Race di domenica: “Oggi ho sorpreso anche me stesso. – conclude il 25enne – Nelle ultime settimane ho avuto delle giornate davvero negative in allenamento, ma poi al training camp con la squadra ho cominciato a riacquistare un po’ di fiducia e a realizzare che stavo migliorando giorno dopo giorno. Vincere la prima gara è comunque una cosa davvero difficile, ma per questo devo ringraziare mio papà che negli ultimi giorni mi ha fatto allenare dietro la moto e mi ha spinto al limite”.

Dopo la corsa abbiamo avuto modo di parlare con lui per tornare sulle sue emozioni e sensazioni.

Sicuramente oggi è stata una giornata speciale per te.
Sono uno di quelli che in gara riesce a soffrire più che in allenamento. Mi serviva questa gara per avere delle risposte alle domande che mi facevo e che ci facevamo in squadra. Penso che molte domande abbiano avuto risposta, ovviamente è un gran sollievo questa vittoria. Vincere in volata davanti a Van Aert è un ulteriore passo in avanti per me.

Puoi dirci quali sono state le tue sensazioni in gara oggi?
Quanto Wout e Tiesj hanno attaccato forte sulla Moskestraat, sono stato uno dei primi  a rispondere e ho subito capito che avevo buone gambe perché non amo quella salita. Riuscire poi ad attaccare su Holstheide e far esplodere il gruppo è stata un’altra iniezione di fiducia e mi son detto che c’erano ottime possibilità che potessimo arrivare all’arrivo perché avevamo già 50 secondi. Poi si sono avvicinati e quando ho attaccato sulla Hestraat abbiamo guadagnato nuovamente e lì ci siamo detti subito che saremmo andati assieme fino all’arrivo. La mia fiducia è poi cresciuta nelle ultime salite, quando mi sono reso conto che forse ero più forte di Wout. La volata poi è stata straordinaria, per concludere una giornata perfetta

Sabato sarà un po’ più lunga.
Un pochino sì (ride, ndr). Sarà una corsa diversa, dovrò restare più nascosto ed essere più furbo. Per questo è importante aver fatto questa corsa oggi, per sentire di nuovo le sensazioni in gruppo e vedere l’esplosività delle gambe. sarà comunque una corsa diversa, con un gruppo diverso, almeno per la presenza di un uomo che cambierà probabilmente le dinamiche della corsa (ride, ndr). Sta a me e alla squadra provare a fare del nostro meglio e provare a vincere ancora

Ti senti il favorito?
Sicuramente salgo di livello dopo oggi, ma sicuramente in questo momento non posso mettermi sopra Tadej, ma subito sotto di lui.

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