Grave episodio ai danni del direttore dell’agenzia antidoping portoghese. Dopo la revoca della licenza della W52 FC Porto a causa dei casi di doping che si sono verificati all’interno del team lusitano, Antonio Julio Nunes, direttore dell’agenzia antidoping in Portogallo, sta ricevendo continue minacce di morte. Con il team ormai destinato probabilmente a scomparire, visto che il Porto, la squadra di calcio che faceva da main sponsor al team ciclistico, ha subito sospeso la sponsorizzazione, c’è qualcuno che se le prende con il povero Nunes, costringendo anche la polizia a sorvegliare la sua abitazione.
“L’UCI ha confermato la sospensione della W52 FC Porto dopo le sanzioni applicate dall’Adop a otto corridori e due membri dello staff – ha spiegato su Linkedin – Purtroppo le minacce di morte nei mie confronti continuano e la mia casa è sorvegliata dalla polizia. Come direttore generale dell’agenzia anti-doping portoghese farò sempre il mio lavoro con lo stesso rigore, la stessa trasparenza e la stessa onestà con cui l’ho svolto negli ultimi dieci anni. Il ciclismo in Portogallo sta attraversando momenti difficili, ma forse sono i momenti migliori per quelli che davvero amano questo sport per trovare soluzioni per proteggerlo”.
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