Davide Rebellin, la moglie rivendica: “Trattato ingiustamente fino alla fine, anche la sua morte orribile e ingiusta”

In attesa dei funerali, non ancora fissati a causa del prolungarsi dei tempi dell’autopsia, i commenti sulla morte di Davide Rebellin si susseguono. La seconda moglie del campione azzurro, Françoise Antonini, ha rilasciato un’intervista al settimanale Oggi, in edicola domani, nel corso della quale ripercorre come ha vissuto la turbolenta carriera del marito da quando si erano messi insieme. Lo descrive, come appare in alcuni estratti riportati da La Repubblica, e come un atleta meticoloso che “si allenava tutti i giorni a parte Natale” per “sei, sette ore e anche di più”, anche a discapito della famiglia: “In dieci anni non abbiamo mai fatto un weekend o una vacanza insieme, la bici era la sua vita… Pedalava anche di notte. Nel letto lo sentivo a volte che si agitava e ansimava nel sonno. Poi al risveglio mi raccontava che aveva sognato di vincere di nuovo le classiche corse del Belgio. Era un sogno ricorrente”, racconta.

Oltre al lato sportivo, hanno vissuto anche tanti problemi, l’ultimo dei quali la sconfitta nel ricorso con l’Agenzia delle Entrate: “Me l’aveva nascosto. Nel 2015 aveva vinto il primo grado e pensavamo fosse finita, ma non era così. ‘Vedrai ci vorrà del tempo, ma vinceremo, abbiamo le prove’, mi ripeteva. Aveva portato i testimoni, tutti vedevano che viveva a Montecarlo, non riusciva a capire perché avesse perso. La mattina in cui è stato investito, era andato in banca perché non aveva più soldi sul conto e aveva bisogno di un prestito. Mio marito è stato trattato ingiustamente fino alla fine, e anche la sua morte è stata orribile e ingiusta“.

“Da quando l’ho conosciuto, ci sono sempre stati problemi, cause, avvocati. Tutto era ingiusto, e sottolineo ingiusto. Tutto questo accanimento è stato troppo. Davide non si arrabbiava mai, non alzava la voce, si teneva tutto dentro, non diceva niente anche per proteggermi. Solo una volta l’ho visto con le lacrime agli occhi, ma poi ha avuto la reazione di sempre, è partito e se ne è andato a pedalare…”, ha tenuto a sottolineare.

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