Binche-Chimay-Binche 2019, Tom Van Absroeck di un soffio su Oliver Naesen

Grande bagarre alla Binche-Chimay-Binche 2019. La corsa omaggio a Franck Vandenbroucke sarebbe piaciuta al corridore belga, che ha visto uno scontro fino all’ultimo metro di corsa, con un testa a testa serratissimo sul conclusivo falsopiano in pavé tra Tom Van Absroeck (Israel Cycling Academy) e Oliver Naesen (AG2R-La Mondiale) con il primo che la spunta per un niente, tornando così al successo dopo oltre tre anni. A completare il podio è Jos van Emden (Jumbo-Visma).

Sotto un cielo cupo e minaccioso la corsa parte subito con la fuga di giornata che si forma piuttosto rapidamente. A comporla sono Conor Dunne (Israel Cycling Academy), Lasse Norman Hansen (Corendon-Circus), Nils Politt (Katusha-Alpecin) e Gianni Marchand (Cibel), ai quali il gruppo lascia spazio fino a concedere 3’45” dopo 40 chilometri. A contenere il distacco è la Groupama – FDJ, almeno sino a quando, stimolata dal vento, la Deceuninick – QuickStep arriva a sua volta in testa cercando di creare ventagli e frazionamenti. Se il gruppo non si spezza, il ritmo decisamente più sostenuto segna sostanzialmente la fine della fuga, che a 80 chilometri dalla conclusione ha ancora appena 45 secondi di vantaggio.

In gruppo sono soprattutto Alexys Brunel (Groupama-FDJ) e Tim Declercq (Deceuninck-Quick Step) a fare l’andatura nel primo giro del circuito finale, ma al passaggio al traguardo la corsa esplode. Numerosi attacchi e accelerazioni portano alla fine della fuga, ma tra scatti e controscatti nasce un nuovo tentativo. All’attacco ci sono Pieter Serry (Deceuninck-Quick Step), Stan Dewulf, Victor Campenaerts (Lotto-Soudal), Bert Van Lerberghe (Cofidis), Oliver Naesen (AG2R-La Mondiale), Dries De Bondt (Corendon-Circus), Edward Theuns (Trek-Segafredo), Kevin Geniets (Groupama-FDJ), Andrea Pasqualon (Wanty-Groupe Gobert), Taco van der Hoorn (Jumbo-Visma), Jenthe Biermans (Katusha-Alpecin) e Tom Van Asbroeck (Israel Cycling Academy), che sostanzialmente rappresentano tutte le squadre più attese, permettendo così a questi uomini di allungare.

A tentare di contenere sono Total Direct Energie e Arkéa – Samsic, ma solo quanto interviene anche la Sport Vlaanderen – Baloise che la situazione cambia e il gruppo torna concretamente a guadagnare. A quel punto la Groupama – FDJ opera l’accelerazione decisiva, che spezza un gruppo che va in mille pezzi quando Stefan Kung decide di forzare ulteriormente sulla rampa finale. Con lui al suono della campana c’è Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), mentre davanti è Campenaerts ad attaccare. Dal gruppo intanto escono anche Timo Roosen, Jos van Emden (Jumbo-Visma), Florian Sénéchal (Deceuninck-Quick Step), Jens Keukeleire (Lotto-Soudal), Damien Touze (Cofidis) e Alan Riou (Arkéa-Samsic), che riescono a rientrare su Kung e Stuyven, con i quali si riportano sugli inseguitori di Campenaerts.

Il distacco è minimo, ma il recordman dell’ora non molla la presa, consapevole delle sue doti al passo. Dietro non mancano gli attacchi e a cinque chilometri riescono a riprendere il fiammingo, proseguendo a scatti fino alla conclusione della corsa. All’ultmio chilometro Kung prova di nuovo il forcing, imitato da Stuyven, con Sénéchal a rilanciare ulteriormente. Intanto la Jumbo-Visma organizza un mini-treno, con Jos Van Emden al servizio di Timo Roosen. Sembra l’azione giusta, ma all’improvviso sbucano Van Asbroeck e Naesen, che hanno la meglio e la giocano fra loro, a favore del primo, che trova uno scomposto ma efficace colpo di reni.

Risultato Binche – Chimay – Binche 2019

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