Alpecin-Deceuninck, Mathieu van der Poel si rammarica: “Abbiamo sbagliato qualcosa nel periodo di allenamento in altura”

In un Tour de France 2022 magnifico, uno dei pochi grandi protagonisti attesi che ha steccato è stato Mathieu van der Poel. Il neerlandese ha provato a mettersi in luce entrando in qualche fuga, ma i risultati sono stati scarni e la costante impressione è stata quella di un corridore con il serbatoio delle energie vuoto. Van der Poel, poi, il Tour non lo ha neanche concluso, ritirandosi nelle prime fasi nella tappa del Col du Granon. Il neerlandese è tornato in azione in uno dei Criterium che caratterizzano i giorni post Grande Boucle, a Boxmeer, e in quel contesto è tornato a parlare del suo Tour.

“Penso proprio che ci sia stato qualcosa di sbagliato con il ritiro in altura che abbiamo fatto, a Livigno, fra il Giro d’Italia e il Tour de France –  le parole del bi-vincitore del Giro delle Fiandre raccolte da Nos – Non mi sembrava proprio di aver finito il Giro completamente svuotato, anzi. Forse il mio corpo stava ancora recuperando e durante il periodo in altura non ho completato quel recupero. Può essere che io abbia raggiunto un livello di buona condizione, durante l’allenamento, prima di quello che sarebbe stato il momento ideale. Non ne sono sicuro al 100 per cento, ma ho la sensazione che sia andata così”.

E adesso? Adesso Mathieu van der Poel ha un unico grande obiettivo per il resto della stagione su strada: “Sì, i Mondiali di Wollongong, in Australia. Non farò il Campionato europeo, ho già avvisato il Ct della Nazionale, Koos Moerenhout. Il Mondiale è qualcosa cui punto. Spero comunque di riuscire a fare qualcosa di buono prima di quella gara, ma l’obiettivo è quello di essere di nuovo la miglior versione di me stesso in Australia”.

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