Alpecin-Deceuninck, la squadra “vuole fare chiarezza” su quanto successo in hotel a Mathieu Van Der Poel: “Il rispetto è valore fondamentale”

La Alpecin – Deceuninck vuole fare chiarezza su quanto fatto sabato notte da Mathieu Van Der Poel. Condannato ad una multa di 1500 dollari australiani e tre anni di interdizione dal paese, il fenomeno neerlandese è nell’occhio del ciclone per i fatti avvenuti in hotel, che lo hanno portato ad essere arrestato dopo quella che è stata quantomeno una discussione animata con due ragazze adolescenti (che secondo alcune fonti sarebbero state in compagnia di una terza ragazza). Van Der Poel è potuto tornare in Europa dopo la restituzione del passaporto che gli era stato inizialmente tolto, ma quanto deciso dalle autorità locali ha chiaramente lasciato il segno, con la stessa formazione belga che vuole fare chiarezza per valutare il comportamento del suo uomo simbolo. Dopo le prime parole in difesa dal proprio capitano da parte del direttore sportivo Christoph Roodhooft, il quadro va tuttavia chiarito nel suo insieme

“Vogliamo avere un quadro il più completo possibile delle dinamiche di quanto successo – spiega la squadra professional in un comunicato – Il nostro primo focus è stato nel dare assistenza legale in loco e permettere a Mathieu Van Der Poel di ritornare al più presto Ora che questo è successo, vogliamo capire quel che è accaduto. Tra le altre cose, visionando l’intero dossier (i documenti della corte sonno ancora mancanti) e parlando tanto con Mathieu che con i membri della nazionale neerlandese coinvoli. A partire da questo, decideremo il da farsi”.

IL team vuole dunque prima di tutto fare chiarezza al proprio interno, per poi eventualmente comunicare (e permettere a Van Der Poel di farlo) al riguardo: “Vogliamo sottolineare che il rispetto per gli altri, dentro e fuori dal gruppo, in ogni momeno è un valore basilare per noi della Alpecin – Deceuninck. Per questo vogliamo seguire la questione in modo appropriato. Solo a quel punto il corridore e la squadra comunicheranno al riguardo e, se necessario, risponderanno alle domande dei media in proposito”.

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