Adriatica Ionica Race 2023, corsa annullata a meno di 24h dal via

La Adriatica Ionica Race 2023 non si farà. Non è bastato il tentativo in extremis di Moreno Argentin e il suo staff per salvare una corsa che nella giornata di ieri aveva visto la “non approvazione della gara stessa” da parte della Lega del Ciclismo Professionistico a causa de “l’insussistenza dei prescritti presupposti regolamentari e delle necessarie condizioni di sicurezza”. In mattinata l’organizzazione aveva risposto ammettendo “effettive condizioni riscontrate”, ma si era detta intenzionata a risolvere tutto entro le 16:00, rassicurazioni che evidentemente non sono bastate, anche perché intanto le stesse squadre stavano o ripartendo, o non erano proprio partite per la trasferta.

“Al solo fine di fare chiarezza in merito alla gara del calendario ciclistico internazionale denominata Adriatica Ionica Race 2023, si comunica – scriveva la Lega Ciclismo – che, a tutela dell’intero sistema la Lega del Ciclismo Professionistico, ha emesso, alle ore 19.00 del giorno 20 settembre 2023, provvedimento di non approvazione della gara stessa, attesa l’insussistenza dei prescritti presupposti regolamentari e delle necessarie condizioni di sicurezza“.

Nonostante poco prima delle 16:00 gli organizzatori avessero fatto sapere di “aver adempiuto agli accordi di natura finanziaria concordati questa mattina con la Lega CP nei termini concordati con la struttura commissariale della Lega stessa”, la Lega Ciclismo ha in seguito ufficializzato la cancellazione della corsa con un nuovo comunicato: “Con riferimento al comunicato stampa diffuso questa mattina dalla Asd Sportunion relativo alla gara Adriatica Ionica Race 2023, la Lega del Ciclismo Professionistico, preso atto che risultavano, e risultano, non assolti (come da impegni assunti dalla predetta Asd), nonostante le numerose proroghe continuamente accordate, tutti gli adempimenti regolamentari prescritti in materia di gare ciclistiche su strada e constatato il permanere della insussistenza delle necessarie e prioritarie condizioni di sicurezza, anche stradale e di viabilità, la Lega conferma definitivamente il provvedimento di non approvazione della manifestazione ciclistica prima indicata e la correlata comunicazione all’UCI per la cancellazione della medesima dal calendario internazionale“.

In prima serata arriva poi anche la comunicazione da parte dell’organizzazione, decisamente contrariata per come sono andate le cose: “La Asd Sportunion è stata costretta a fermarsi di fronte a condotte non attribuibili alla società organizzatrice e che hanno reso impossibile il compiersi dell’evento. Sarà cura della società Asd Sportunion rendere noti, in una conferenza stampa che verrà indetta nei prossimi giorni, tutti i comportamenti documentabili dei diversi soggetti che hanno determinato questa situazione e che hanno causato un ulteriore danno al mondo del ciclismo italiano”.

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