Adriatica Ionica Race 2018, bis di Viviani al termine di una “strana” volata: “Si sentiva la fatica”
Elia Viviani ha confermato anche oggi alla Adriatica Ionica Race 2018 la sua ottima annata. Il velocista veneto della Quick-Step Floors si è aggiudicato infatti anche, dopo la seconda tappa, la quarta della corsa italiana portando a dodici i propri successi stagionali, tanto che nessun altro ha vinto come lui finora in questa stagione. A questo punto, Viviani ha le mani sulla classifica a punti, con ben 27 lunghezze di vantaggio su Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo) e 28 su Simone Consonni (UAE Team Emirates), con la concreta possibilità di imporsi ancora domani.
“Dopo il tappone dolomitico di ieri si sentiva la fatica, ma le gambe hanno risposto bene nonostante i 230 km di gara, una distanza che si avvicina a quella delle Classiche – ha esordito al termine della tappa, magistralmente condotta ancora una volta da uno squadrone belga in pieno controllo – La volata è stata strana: alla rotonda, Cavendish ha fatto il buco per il compagno di squadra Renshaw. Alla sua ruota c’era Hodeg e io ho scelto subito di seguirlo: una decisione che si è rivelata azzeccata“.
La tappa di oggi è stata caratterizzata da alcuni tratti di sterrato, che però non hanno condizionato l’andamento della corsa: “Non si può dire che mi sia trovato a mio agio, ma sapevo come condurre la bici, anche perché la settimana scorsa abbiamo affrontato una gara in Belgio con un fondo simile. Ieri vedere le Dolomiti al tramonto è stato incantevole, anche per i miei compagni di squadra. Oggi ho percorso strade che conosco bene, perché siamo vicini alla casa della mia fidanzata Elena Cecchini. Anche queste sono zone stupende ed è bello che il ciclismo possa valorizzare le bellezze del nostro Paese”.
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