CicloMercato 2020, Rohan Dennis sempre più verso il Team Ineos

Team Ineos in prima linea per Rohan Dennis. Dopo la rottura del contratto dell’australiano con la Bahrain – Merida, contro la quale il corridore ha fatto ricorso all’UCI, numerose squadre si sono dimostrate interessate ad ingaggiarlo, specialmente vista la sua ottima prestazione ai Mondiali di Yorkshire 2019, con il dominio assoluto nella cronometro. Se inizialmente la Movistar sembrava avere ottime possibilità, con il passare delle settimane sembra che ormai sia la corazzata britannica ad avere le maggiori possibilità.

Una situazione che, secondo quanto riporta cyclingnews, si sarebbe ormai risolta quasi certamente in favore del team di Dave Brailsford. Restano tuttavia alcuni dubbi riguardo il ruolo che Dennis potrebbe avere in una squadra in cui l’iridato a cronometro troverebbe davvero poco spazio nelle sue ambizioni di crescita, anche se potrebbe sicuramente imparare nella meticolosità di una squadra capace di trasformare già ottimi cronoman in vincitori di un grande giro, trasformazione che spera un giorno di attuare anche lui.

In lizza ci sono anche CCC e Trek – Segafredo, confermando così il grandissimo interesse a livello internazionale per un corridore che ha dimostrato quest’anno di poter essere un corridore valido anche per le corse a tappe visti i notevoli progressi in salita. Squadre queste dove potrebbe trovare maggiori spazi, oltre che figure già conosce, tanto a livello di corridori quanto eventualmente di staff.

Un commento

  1. Certo che per i cronomen le prospettive, in generale, non sembrano rosee. La loro specialità è sempre più confinata ai campionati nazionali, europei e mondiali (quando non gli fanno scherzetti come a Bergen, tra l’altro).
    Crono come gare singole c’è solo la Chrono des Nations, che vale quel che vale.
    Nelle brevi corse a tappe di crono se ne menttono poche, ché pesano troppo.
    Nei GT ce ne sono sempre meno.
    Se poi si tolgono anche le cronosquadre, anche la necessità di non far perdere il GT al capitano va a ramengo.
    Che se ne fa la Ineos di Dennis l’anno prossimo?
    Ok, qualche trenata nei ventagli. Lavoro che può fare anche qualche passistone, non necessariamente un campione del mondo a crono.

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