CicloMercato 2019, Pozzato si ritira: “Non sono riuscito a sfruttare del tutto il mio talento”

Alla fine Filippo Pozzato ha deciso di appendere la bicicletta al chiodo. Dopo un anno complicato, sia dal punto di vista sportivo sia da quello umano, il vicentino, che nel 2018 ha corso per la Wilier-Selle Italia, ha deciso di porre fine a un carriera da professionista cominciata prestissimo, a 19 anni con la Mapei-QuickStep. Dopo 19 stagioni ai massimi livelli, il bilancio è di 33 vittorie, tra le quali spiccano la Milano-Sanremo 2006, l’E3 Harelbeke 2009, la Tirreno-Adriatico 2003 e due tappe al Tour de France. Non è stato il finale di carriera che si sarebbe aspettato, visto che l’ultima vittoria risale addirittura al GP di Plouay 2013. Per lui è però giunto il momento di voltare pagina, con la creazione di una squadra Continental già in cantiere.

Questa il post su facebook con il quale si è congedato dal ciclismo professionistico:

“Eccoci qui a scrivere la conclusione di una parte della mia vita, la più intensa e divertente. Oggi posso dire che il mio sogno da bambino si è realizzato e senza rendermene conto è già tutto finito, magari in un modo che non avrei voluto ma da uomo so accettare questo epilogo.

Quando a 16 anni arrivò la Mapei a cercami, pensavo fosse uno scherzo. I tre anni con la “maglia a cubetti” sono stati fantastici, ancora oggi penso sia stata la migliore squadra al mondo. Un periodo però troppo breve per imparare al meglio il mestiere del ciclismo, svanita la squadra forse è iniziato a svanire anche il mio talento, che ammetto di non essere riuscito sempre a far rendere al meglio. In tante situazioni mi sentivo come un quando indossi un abito fatto su misura ma che non è il tuo. O era troppo largo o spesso mi stava stretto. Sono comunque riuscito a realizzare alcuni dei miei sogni come la Sanremo nel 2006. Purtroppo gli ultimi anni non sono stati facili, ho sempre lottato per uscirne come sarebbe piaciuto a me, ma alla fine mi sono dovuto arrendere.

Chiudo un anno triste dovuto alla perdita di mio padre che insieme a mia madre sono e sempre le colonne portanti della mia vita. Si cala il sipario senza fare troppo rumore come invece mi sarebbe piaciuto fare. Mi guardo indietro e vedo 19 anni di carriera essere volati via.

Ora inizia una nuova vita, con tanti progetti ai quali sto lavorando. In primis la squadra Continental che sto costruendo e nella quale vedo tanti giovani ciclisti vogliosi di realizzare il proprio sogno sportivo ed io insieme a loro. Da qui voglio partire per dare al ciclismo italiano una squadra ed una nuova generazione di ciclisti degni della nostra storia. Questo è oggi il mio più grande obiettivo che lavorando duramente spero di raggiungere nei prossimi anni.

In conclusione ringrazio tutte le persone con cui ho avuto la possibilità di lavorare in questi anni, il mio manager Luca, la mia famiglia, mamma Franca, Vittoria e tutto i miei amici dello Gnoranteam.

Grazie a tutti è una stata figata!”

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