Tom Dumoulin ricorda una brutta caduta avvenuta alla Vuelta 2012: “Andai a sbattere contro un guardrail e mi tagliai la pancia, usciva molto sangue e pensavo che sarei morto lì”
Tom Dumoulin ripercorre un episodio spaventoso della sua carriera. L’ex corridore è stato ospite ieri del talkshow Renze, in onda sul canale televisivo neerlandese RTL, per promuovere la propria biografia, scritta assieme al giornalista Nando Boers e in uscita prossimamente, e nell’occasione ha parlato di un brutto incidente che l’ha visto coinvolto nel 2012, al suo primo anno tra i professionisti. Il classe 1990, che all’epoca correva con la maglia della Argos-Shimano, stava disputando la sua prima Vuelta a España quando nel corso dell’ottava tappa cadde in discesa contro un guardrail e si procurò un profondo taglio alla pancia che gli fece anche temere per la propria vita.
“Lì ho vissuto il peggior incidente della mia carriera – le parole di Dumoulin – Da neoprofessionista, quando avevo vent’anni, andai a sbattere contro il guardrail e mi tagliai la pancia. Sono caduto dal guardrail e sono risalito. E poi era tutto rosso e avevo la pancia aperta… Quel momento mi ha impressionato molto. Perché pensavo che sarei morto lì. Quindi sì… da allora in poi ho avuto paura per tutta la mia carriera. Ho sempre avuto paura di andare in discesa”.
Il neerlandese ha poi spiegato la dinamica di quella caduta: “Stavo seguendo un altro corridore (Frederik Kessiakof, ndr) e lui ha valutato male la curva. Ha semplicemente mantenuto la sua traiettoria, ma io sono arrivato dietro di lui con più velocità e non ho avuto alcuna possibilità. E durante tutta la mia carriera ho sempre avuto paura di mettermi a ruota di qualcuno. Se ero in testa o durante una cronometro, potevo scendere a bomba. Ma appena ero a ruota, avevo sempre paura”.
“Apparentemente si tratta di una sorta di trauma, altrimenti non mi sentirei ancora emozionato al riguardo – ha proseguito Dumouilin, abbastanza provato – Ho ancora un grosso taglio sulla pancia, ma in quel momento sono stato molto fortunato. Avevo la pancia aperta e usciva molto sangue, ma era solo questione di suturare. Sono stato molto fortunato che non sia stato colpito nulla internamente“.
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