Il governo chiarisce: attività motoria e sportiva consentita all’interno della Regione

Il governo conferma la possibilità di allenarsi in bicicletta a partire da lunedì 4 maggio. Con il nuovo Dpcm, gli italiani avranno la possibilità di spostarsi dalla propria abitazione sempre per motivi lavorativi, di salute o di assoluta necessità. A questi però si aggiungerà stavolta l’opportunità di fare passeggiate o attività motoria all’aperto, compreso il ciclismo, interrompendo un blocco che di fatto proseguiva dal 9 marzo. Un’ottima notizia sia per i professionisti sia per gli amatori, che avranno la possibilità di tornare ad allenarsi all’aria aperta. L’unica limitazione rimarrà la necessità di rimanere all’interno della propria regione, a meno di specifiche ordinanze locali: l’Emilia-Romagna per esempio ha specificato che si può andare in bicicletta solo nella provincia di residenza.

Il governo ha poi specificato che in ogni caso dovrà essere rispettata la distanza di sicurezza interpersonale: un metro per le passeggiate, due per le attività sportive, compreso dunque il ciclismo. Una specifica che non intaccherà particolarmente le uscite degli amatori, che potranno allenarsi da soli o con i propri conviventi. Sono anche ammessi spostamenti in auto per raggiungere i posti in cui svolgere attività fisica o motoria. La bicicletta sarà sempre consentita come mezzo per spostarsi per motivi lavorativi, per raggiungere la residenza e i negozi che continuano nella loro attività di vendita.

Infine è specificato che le squadre non si possono allenare insieme, né possono essere utilizzate strutture. Gli allenamenti sono consentiti soltanto in via individuale, almeno in questa fase.

Chiarimenti sul Dpcm del 26 aprile

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  • “L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che proseguono l’attività di vendita. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto. In ogni circostanza deve comunque essere osservata la prescritta distanza di sicurezza interpersonale”.
  • “L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti.
    È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione”.
  • “Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, solo per gli atleti di discipline individuali. E’ tuttavia consentita, anche agli atleti, professionisti e non, di discipline non individuali, come ad ogni cittadino, l’attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni forma di assembramento”.

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