Potrebbe realizzarsi presto un incontro tra AMA e MPCC. Malgrado le polemiche iniziali, con il Movimento Per un Ciclismo Credibile che ha apertamente criticato l’Agenzia Mondiale Antidoping per le sue posizioni su alcuni temi giudicati chiave, portando alla richiesta di dimissioni del presidente Craig Reedie, quest’ultimo ha proposto una riunione per discutere le proprie posizioni. L’obiettivo è di trattare “problematiche importanti come corticoidi, tramadol e salbutamolo“, fa sapere il numero uno dell’Antidoping Mondiale, al centro delle polemiche anche per la gestione (e l’assoluzione) del Caso Froome, nonché per quanto successo con il doping in Russia.
Il presidente del MPCC Roger Legeay aveva dunque scritto una lettera aperta molto dura, considerando minata la credibilità dell’AMA, che invece ha risposto con una inedita apertura riguardo quella che rimane comunque “una evidente differenza di opinioni”. Soddisfatto di “essere considerato dall’AMA un importante interlocutore”, con la speranza che questo possa portare nuove adesioni nel mondo del ciclismo, in particolare dalle formazioni WorldTour, che attualmente sono solamente in sette. Alcune squadre che avevano in passato aderito sono successivamente uscite in seguito ad alcune differenze di opinione, in particolare considerando le differenze di regolamento limitanti per i propri atleti.
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