La UCI smentisce le voci su un blocco delle retrocessioni dal WorldTour. Dopo le proteste di vario genere di vari corridori, da Tao Geoghegan Hart a Mike Woods, sul sistema di retrocessioni implementato dall’UCI era circolata la notizia di un possibile cambio di marcia in vista del prossimo triennio, con l’aumento a venti squadre WorldTour. Il massimo organismo internazionale del nostro sport ha però smentito tali notizie, spiegando che “il processo per consegnare le licenze WorldTour resta chiaro e giusto per tutti i team coinvolti”, aggiungendo che le stesse squadre, in quanto parte Consiglio del Ciclismo Professionistico insieme a UCI, corridori e organizzatori erano state parte della decisione presa ai Mondiali di Innsbruck 2018.
Dopo aver confermato che il sistema resterà lo stesso anche per il prossimo triennio, ha spiegato che in una riunione di dicembre 2020 tutte le parti in causa avevano deciso che sarebbero stati contati i punti anche della stagione che si era appena chiusa, nonostante l’impatto del covid sulle corse. Infine, il comunicato si chiude smentendo le voci che erano circolate: “Contrariamente alle ultime notizie riportate, non è stata presa nessuna decisione per modificare le regole in vigore. La Commissione delle licenze UCI è incaricata di assegnare le licenze sulla base delle regole in vigore. La procedura avrà luogo a novembre e i punti acquisiti fino al 18 ottobre saranno tenuti in considerazione per il criterio sportivo”.
WorldTour, parte la caccia ai punti: XDS Astana in cerca del ribaltone, Cofidis e Picnic-PostNL sulla difensiva
28 Dicembre 2024, 9:59
UCI, confermata la possibilità di estendere la regola dei 3 chilometri
27 Dicembre 2024, 14:28
UCI, confermata la regolamentazione dei “cartellini gialli”: due ammonizioni nella stessa gara porteranno alla squalifica
26 Dicembre 2024, 9:42
UCI, nuove regole per i rifornimenti: saranno consentiti solo in zone definite dagli organizzatori e potranno essere messi in atto solo da persone “tesserate”