Trek-Segafredo, Giulio Ciccone sulla Vuelta a España 2021: “Obiettivo entrare in Top5”. E riguardo a Tokyo: “Tracciato adatto alle mie caratteristiche”

Come rivelato questa mattina, Giulio Ciccone sarà il capitano della Trek-Segafredo alla Vuelta a España 2021. Per il 26enne, che è reduce da un 2020 a dir poco sfortunato, si prospetta una stagione davvero interessante, nella quale lo scalatore abruzzese parteciperà prima al Giro d’Italia in supporto a Vincenzo Nibali, e poi, per l’appunto, alla corsa spagnola, dove per la prima volta sarà chiamato a fare classifica in un Grande Giro. Ciccone avrà dunque la possibilità di mettersi alla prova in prima persona sulle tre settimane in una gara che, tra le altre cose, sinora non ha mai avuto l’occasione di disputare, e in un ruolo mai rivestito in precedenza.

Non ho grossi punti di riferimento – ci ha risposto quando gli chiediamo quale risultato lo renderebbe soddisfatto – Finora, prendendo in considerazione il 2019 che ero competitivo in salita, al Giro puntavo alle tappe e non ho fatto classifica, poi sono rimasto con i primi cinque al Tour fino alla seconda settimana. Quindi l’obiettivo per me è entrare nei primi cinque, o comunque lottare per quelle posizioni. Uscire dai primi cinque sarebbe per me deludente”.

Prima, però, ci sarà da affrontare il la Corsa Rosa: “Sono felice di tornare al Giro. Ho un conto in sospeso, dopo il bel 2019 avevo voglia e intenzione di tornare e la squadra mi ha accontentato. Oltre a questo, la novità della Vuelta, che io non ho mai corso, con la possibilità di giocarmi le mie carte e provare a vedere cosa posso fare. Il calendario, poi, sarà ricco, di alto livello, adatto a me, con corse come Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo“.

L’esordio dell’abruzzese sarà invece in Spagna, con il calendario che successivamente lo vedrà impegnato soprattutto in brevi corse a tappe: “Comincio con la Vuelta Valenciana, che si correrà i primi di febbraio. Teoricamente sarei dovuto tornare a casa, per poi ripartire, ma potrebbe essere che resto qui in Spagna, dove siamo in ritiro, per andare direttamente a Valencia. Poi andrò direttamente alla Volta o Algarve. Da lì ci sarà uno stacco di preparazione, con corse da definire, poi la Tirreno, primo vero test per capire la condizione. Farò anche la Sanremo, ma salterò le Ardenne per fare un ritiro in altura in vista delle corse a tappe”.

Date le caratteristiche del percorso dei Giochi Olimpici di Tokyo, c’è la possibilità che Ciccone sia uno dei corridori selezionati dal CT Davide Cassani: “Le Olimpiadi sicuramente sono un sogno dalla stagione scorsa, assieme al Giro lo scorso anno erano tra i grandi obiettivi. Resta un obiettivo anche quest’anno, ma restano da capire le intenzioni del CT e della nazionale. Nel mio calendario e nelle mie corse è stato ritagliato un periodo di preparazione e un calendario adatto anche per le olimpiadi, ne teniamo conto”.

“Delle Olimpiadi ho visto e documentato il percorso – ha proseguito il 26enne – Eravamo già preparati a tutti i dettagli. Sarà una giornata dura, anche per il clima, ma il tracciato è adatto alle mie caratteristiche. È una corsa per scalatori”. Difficilmente, invece, i Mondiali di Leuven faranno parte del programma di Ciccone: “Onestamente quest’anno non ho studiato il mondiale, ma so che non è adatto alle mie caratteristiche”.

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