Trek-Segafredo, alla Tirreno per puntare ai successi parziali dopo i cambi forzati

Trek – Segafredo a caccia di tappe alla Tirreno – Adriatico 2018. Avendo dovuto rinunciare a Gianluca Brambilla, colpito da una polmonite, la squadra statunitense pensava di puntare su Michael Gogl nella Corsa dei due Mari, dando all’austriaco una buona possibilità di confrontarsi con i big, ma una caduta alla Strade Bianche ha messo fuori gioco anche lui. La formazione statunitense perde così quasi ogni possibilità di fare classifica, pur proponendo ancora una selezione interessante, che avrà un ruolo da giocarsi in tutte le altre tappe, dalle crono alle volate, passando per le frazioni mosse.

Tra gli uomini più attesi sicuramente gli italiani Giacomo Nizzolo, che guiderà la squadra nelle tappe di volata, e Fabio Felline, corridore completo che potrà farsi notare soprattutto nelle frazoni miste, cercando eventualmente di reggere il più a lungo possibile nel tappone di montagna, se dovesse essere ben piazzato in classifica. Oltre ai due italiani, Jasper Stuyven potrebbe essere una pedina importante per la squadra vista la sua completezza, che lo rende un jolly prezioso per più di una circostanza.

Ryan Mullen e Mathias Brandle, oltre ad essere preziosi in favore dei capitani in pianura, saranno anche gli elementi trainanti del team nella cronosquadre, con ovviamente poi la possibilità di giocarsi le proprie carte nella tappa conclusiva. A completare la selezione che dal 7 al 13 marzo sarà impegnata nelle strade del Centro Italia saranno Boy Van Poppel e Mads Pedersen, altri elementi preziosi per le tappe di pianura, con il danese che potrebbe essere utile anche nelle frazioni miste, come altra pedina interessante.

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