Tirreno-Adriatico 2019, Viviani: “So come muovermi in arrivi tecnici come questo”

Prima vittoria in Italia col tricolore sulle spalle per Elia Viviani, che ha dominato la volata che ha risolto i conti nella terza tappa della Tirreno-Adriatico 2019. Sul traguardo di Foligno il portacolori della Deceuninck-Quick Step ha rispettato i pronostici riuscendo a mettere la sua ruota davanti a quella degli avversari al culmine di uno sprint nel quale, nonostante un’amalgama non proprio perfetta con i compagni di squadra, ha battezzato la ruota di Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) e sfruttato la scia del tre volte iridato per dar vita a una progressione devastante che ha impedito tanto allo slovacco quanto a Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) di resistergli.

“È stata caotica come volata – ha dichiarato dopo il traguardo l’olimpionico su pista di Rio 2016 – avevamo un piano che non è andato bene. Era difficile prendere la testa, anche i corridori della generale erano in testa al gruppo che lottavano per tenere le posizioni e non perdere tempo. Asgreen ha tirato per 220 chilometri chiudendo sulla fuga e questo mi responsabilizza. Nel finale Richeze e Morkov mi hanno coperto, ma ci siamo un po’ persi, ma per fortuna c’era Stybar. In arrivi tecnici come questo so come muovermi e sapevo che l’ultima curva era piuttosto vicina all’arrivo. Quando Sagan è partito mi sono mosso subito ed è andata bene”.

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