Strade Bianche 2024, Tom Pidcock: “C’è Pogačar? Quello che so fare non cambia in base agli altri – Il nuovo percorso? Coraggiosi a cambiare un finale che era già spettacolare”

Tom Pidcock è il detentore del trofeo del vincitore delle Strade Bianche, conquistata nel 2023 con una splendida azione solitaria. L’inglese torna quindi a Siena per l’edizione 2024 da corridore decisamente considerato in sede di pronostico e con una condizione che, nelle primissime uscite stagionali su strada, è parsa già buona. Il portacolori più rappresentativo di una Ineos Grenadiers molto ben attrezzata dovrà comunque misurarsi con una concorrenza parecchio qualificata e con un percorso, quello delle Strade Bianche 2024, reso ancora più duro in sede di disegno dagli organizzatori.

“I chilometri in più rispetto alle edizioni precedenti? Non credo fossero necessari – le parole di Pidcock ai nostri inviati alla partenza – Sarà una corsa più dura, ma già lo era. Credo siano stati coraggiosi a cambiare un finale che aveva dato parecchi fuochi d’artificio negli anni passati. Comunque, il mio giudizio sulla cosa lo darò a gara finita. Probabilmente, la corsa entrerà nel vivo più tardi rispetto a quanto succedeva prima, dovremo forse correre con maggiore istinto, che non è necessariamente un male”.

L’inglese parla anche degli avversari di giornata: “C’è Tadej Pogačar? Per me non fa differenza chi ci sia alla partenza, quello che sono in grado di fare rimane quello – le considerazioni di Pidcock – Io sto bene e la squadra è motivata. Partiamo con grande fiducia”.

Una nota sulle condizioni meteo, da corridore molto avvezzo a gareggiare su superfici diverse dall’asfalto: “Non credo che la gara possa essere più pericolosa per via della pioggia, anzi – il punto di vista di Pidcock – La pioggia aumenta l’aderenza sui tratti di sterrato”.

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