#SpazioTalk, Filippo Conca: “Speravo di rendere di più però non è stata una stagione da buttare via”

Filippo Conca si è messo alle spalle un primo anno da professionista utile a fare esperienza. Archiviate le polemiche per il mancato trasferimento alla Androni-Sidermec, il 23enne azzurro ha vestito la maglia della Lotto Soudal, con la quale ha corso soprattutto brevi corse a tappe WorldTour nelle quali ha provato a mettere in mostra tutte le sue doti di tenacia e aggressività. Non sono arrivate vittorie, ma la consapevolezza di poter crescere ancora e di poter ambire all’obiettivo di vincere una tappa in un Grande Giro. Conca ha concesso un’intervista esclusiva ai nostri microfoni, di cui un estratto è andato in onda nel podcast SpazioTalk.

Come valuti la stagione? Sei soddisfatto di com’è andata?
Per l’esperienza fatta sì, anche se non ho corso tantissimo. Solo 43 giorni di gare però tutti importanti, la maggior parte WorldTour dove ho potuto fare grande esperienza e affiancare i compagni di squadra più esperti. Questo mi ha aiutato.

Gilbert in particolare ti ha preso sotto la sua ala?
Più Oldani perché hanno corso tanto insieme, però la mia prima corsa da professionista è stato il Tour de la Provence dove c’erano tutti i leader della squadra e correre con loro è stato subito tanta roba. Dopo ho avuto modo di correre ancora con loro ma molto meno, soprattutto con Gilbert rispetto a Wellens e Degenkolb. Con loro ho capito quando è il momento opportuno per stare davanti compatti e quando per stare più tranquilli e quando è l’esatto momento per stare davanti senza sprecare energie.

Il primo anno è importante per capire il tuo ruolo. Hai fatto molte brevi corse a tappe WorldTour e alcune classiche nel finale di stagione. Saranno questi i tuoi obiettivi?
Non ne ho idea quale sarà il mio ruolo però quest’anno è stato quello di aiutare la squadra. Mi hanno lasciato anche delle opportunità ma sanno benissimo che l’unico modo per fare risultato per quelli come me è andare in fuga provando ad arrivare fino all’arrivo. Ho avuto molte opportunità per provarci e in squadre del genere se non sei in fuga devi metterti al servizio degli altri, ho fatto principalmente questo e sono stati felici di come l’ho fatto. Speravo di rendere un po’ di più però non è stata una stagione da buttare via.

Hai già stilato un calendario di massima per la prossima stagione?
No, praticamente so soltanto che inizierà alla Vuelta a San Juan in Argentina. Dopodiché forse l’UAE Tour nella seconda metà di febbraio e poi in teoria la Strade Bianche. Però non c’è nulla di sicuro.

Pensi che possa essere l’anno giusto per il debutto in un Grande Giro?
Lo spero ma non sono molto fiducioso perché la squadra ha l’obiettivo di vincere le tappe nei Grandi Giri con Caleb Ewan. Quindi la squadra è incentrata su di lui con tanti gregari e per gli altri posti disponibili sono più favoriti gli scalatori. Io spero di fare il Giro però mi hanno già detto che sarà dura per questo motivo.

Può darti una mano essere uno dei pochi corridori in squadra con queste caratteristiche?
A dire la verità ce ne sono altri, in questo momento sono più uomo da fuga. Tra gli Under23 pesavo meno ed andavo più forte in salita, ma anche se tornassi in quella forma non sarei competitivo. Spero tra qualche anno di tornare forte in salita, ma adesso è inutile. In salita si va forte solo nei Grandi Giri e se non ne faccio mi conviene rimanere più potente per poter aiutare meglio la squadra e andare in fuga. In allenamento mi piace fare tanto dislivello però dipende tutto da quanta massa muscolare metti e da quanta forza hai. Se uno grosso come me, alto uno e novanta, decide di limare sul peso è facile mettere su tanti chili. Per andare forte in salita dovrei essere magrissimo con pochi muscoli.

Ti sei trovato bene con il gruppo degli italiani?
Mi sono trovato molto bene, è stato più facile ambientarsi grazie a Oldani e grazie anche a Marczynski che parlava benissimo italiano.

A fine 2022 andrai in scadenza. Ti piacerebbe rimanere in Lotto Soudal o preferiresti cercare una squadra in grado di darti più spazio?
Ad oggi non ne ho proprio idea. Penso soltanto ad andare forte poi si vedrà.

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