Giro d’Italia 2023, Remco Evenepoel scalda già l’atmosfera: “Mi aspetto una grande battaglia con Roglič, ma Thomas e Vlasov non possono essere sottovalutati”

La stagione 2023 non è ancora iniziata, ma c’è inevitabilmente grande interesse intorno a quello che sarà il primo appuntamento con i Grandi Giri dell’annata. Come tradizione, sarà il Giro d’Italia ad accendere per primo la passione dei tifosi, peraltro con un campo partenti a dir poco interessanti. I riflettori saranno inevitabilmente puntati su Remco Evenepoel, che ha chiuso il 2022 da campione del mondo e con la Maglia Rossa della Vuelta a España in bacheca. Per il 2023, invece, il belga ha scelto la Corsa Rosa come grande appuntamento intorno a cui disegnare la sua annata.

Degli obiettivi, parziali e generali, Evenepoel ha già parlato. Nell’ambito della presentazione della “sua” Soudal-QuickStep ha avuto anche il modo di dare uno sguardo agli avversari nella lotta per il Trofeo senza Fine: “Il mio avversario più grande sarà Primož Roglič – le parole dell’iridato di Wollongong 2022 raccolte da Het Laatste Nieuws – Ha più esperienza di me nelle corse a tappe, al Giro è già stato terzo e l’anno scorso è uscito di scena dalla Vuelta solo per una caduta. Mi è sembrato strano, però, che prima abbia dichiarato che non sarebbe stato al Giro, perché arrivava troppo presto, e che una settimana dopo sia arrivata la notizia della sua presenza. Comunque, sono contento che possa tornare. Spero che sarà al meglio, mi aspetto una grande battaglia, ad altissimo livello”.

Evenepoel aggiunge: “Il percorso gli si addice molto, lui non è uno che evita di prendersi rischi e può guadagnare secondi su ogni tipo di arrivo. Ma ci sono almeno altri due corridori da tenere d’occhio al Giro: Geraint Thomas e Alexandr Vlasov. Sono atleti che non possono essere sottovalutati”.

Il belga sposta anche lo sguardo un po’ più in là: “Il Tour de France 2024? Chi dice che la Vuelta di quell’anno non sia più adatta a me, in chiave percorso e chilometri a cronometro (ride – ndr)? Vedremo. Di certo, un giorno andrò al Tour de France, quello sicuramente. Altre corse sulla lista dei miei desideri? Il Lombardia e il Mondiale a cronometro. E ho un’altra certezza: con la maglia iridata addosso, partirò in tutte le corse con l’obiettivo di vincere o di fare una buona classifica”.

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