Soudal-QuickStep, Patrick Lefevere su Julian Alaphilippe: “Ha uno stipendio da campione, deve confermare di esserlo”

Ancora una volta Patrick Lefevere mostra il suo lato ruvido per spronare i suoi uomini. Questa volta è Julian Alaphilippe a finire nel mirino del suo team manager, che non risparmia il due volte campione del mondo, reduce da una stagione difficile tra cadute, infortuni e malattie, partendo ovviamente dal tremendo impatto alla Liegi – Bastogne – Liegi. Dopo due stagioni ad alto livello, che oltre ai due titoli iridati lo ha visto trionfare anche al Tour de France, conquistare una Freccia Vallone e sfiorare altri grandi successi nelle Classiche Monumento, il 2022 è stato decisamente più complicato per il corridore francese.

“Se tutto va bene, correrà sul pavé in primavera, compreso il Giro delle Fiandre, una corsa che avrebbe potuto vincere nel 2020 se non fosse finito contro quella moto”, ricorda per La Derniere Heure Lefevere, che chiede al suo corridore una rivincita dopo le difficoltà di quest’anno, che lo hanno limitato a due soli successi (una tappa al Giro dei Paesi Baschi, ad aprile, prima dell’infortunio, e una al Giro di Vallonia, in una delle sue prime corse dopo la lunga riabilitazione seguita all’incidente alla Liegi).

“Voglio che si riprenda – aggiunge – Julian ha uno stipendio da campione, ma deve confermare di esserlo ancora. Non mi importa che non sia più campione del mondo (tanto più che comunque la maglia è rimasta in casa visto il successo di Remco Evenepoel, ndr), ma in questi ultimi anni non ha vinto granché. È vero che è stato sfortunato, ma sono sempre gli stessi ad essere fortunati e gli stessi ad avere sfiga”.

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