Sky, Ardenne e Tour de France primi obiettivi di Kwiatkowski: “Ma voglio far bene anche Mondiali e Il Lombardia”

Michal Kwiatkowski punta il mirino sulle Ardenne per il suo 2019. Vincitore la scorsa stagione della Tirreno-Adriatico e del Giro di Polonia, il portacolori del Team Sky ha come grande obiettivo la conquista della Liegi-Bastogne-Liegi, in programma domenica 28 aprile, una Monumento che lo ha già visto salire sul gradino più basso del podio nel 2014 e nel 2017. Per arrivare al massimo della forma all’appuntamento con la Doyenne, alla quale parteciperà per l’ottava volta, l’iridato di Ponferrada ha previsto di ritoccare leggermente il suo calendario rispetto al passato. Il debutto è infatti previsto più avanti, all’UAE Tour (24 febbraio-2 marzo), seguito dalle partecipazioni alla Parigi-Nizza e al Giro dei Paesi Baschi.

“Voglio essere competitivo per la vittoria della Liegi – ha sottolineato –  poi spero di arrivare al Tour de France con la migliore condizione possibile e nell’ultima parte della stagione mi piacerebbe partecipare alle Classiche. Vorrei andare in Canada e farmi trovare pronto per Il Lombardia e per i Mondiali”. Dopo un 2017 di alto profilo, esaltato dal trionfo nella Milano-Sanremo, il 28enne polacco si è dimostrato un corridore decisamente versatile durante la scorsa stagione: “Il 2018 è stato fantastico, ho vinto tre gare a tappe tra cui quella di casa. Non era il mio obiettivo principale, ma è stato grandioso riuscirci. È stato affascinante anche andare alla Vuelta provando a vincere qualche tappa, perché era il mio secondo Grande Giro consecutivo e non era semplice presentarsi in forma. Ho dato il massimo e sono riuscito a vestire per due giorni la maglia di leader della classifica”.

Dopo aver confermato la priorità alla Liegi, Kwiatkowski ha aggiunto: “La Doyenne è un sogno, come lo erano Milano-Sanremo e Giro di Polonia, e darò tutto per raggiungerlo. Poi nel mio calendario vorrei ci fossero i Mondiali. Guardando il percorso, che è lungo quasi 300 chilometri, bisognerà necessariamente presentarsi al massimo della condizione per puntare a fare risultato. So che sarà una gara difficile e so bene quanto le condizioni meteo, in quel periodo dell’anno e in quella parte dell’Inghilterra, possano fare la differenza. Una possibilità è anche quella di correre il Tour de Yorkshire per prepararlo, ma il problema è la sua collocazione subito dopo il trittico delle Ardenne. Bisognerà vedere come ne uscirò, perché non voglio pregiudicare il percorso di avvicinamento al Tour de France”.

 

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