Programmi a confronto: i fantastici 4 non si incontreranno mai prima del Tour de France 2024

I quattro big annunciati al via del Tour de France 2024 non si incontreranno mai quest’anno prima della Grande Boucle. La “colpa” è di Tadej Pogacar, la cui decisione di partecipare al Giro d’Italia ha ovviamente sconvolto un calendario che altrimenti è sempre piuttosto simile fra i big nell’approccio al GT transalpino. Nel corso dei primi mesi dell’anno non mancheranno infatti le sfide fra gli altri pretendenti, ma il leader della UAE Team Emirates avrà un solo incontro con un solo avversario sino a fine giugno (al netto dei campionati nazionali), ovvero Remco Evenepoel, che affronterà nel corso della Liegi – Bastogne – Liegi per quell’atteso duello che nel 2023 è saltato a causa della caduta dello sloveno.

Il più alto numero di sfide le avranno il suo connazionale Primoz Roglic e il belga, che si sono già affrontati spesso in passato e che prima della Grande Boucle si troveranno ad incrociare la strada altre tre volte quest’anno, a Parigi – Nizza, Giro dei Paesi Baschi e Giro del Delfinato. Nelle ultime due occasioni ci sarà anche Jonas Vingegaard, che non sarà invece alla Corsa del Sole avendo scelto la contemporanea Tirreno – Adriatico. Queste saranno dunque le uniche due sfide del danese con gli altri pretendenti al suo trono.

Guardando più nel dettaglio le scelte dei corridori si nota conferma anche quest’anno la tendenza per cui sia Evenepoel che Pogacar non esitano a inserire classiche importanti nel proprio programma (il primo farà tutto il Trittico delle Ardenne, il secondo a sua volta tre prove WT ma più distribuite), mentre resta simile l’approccio dei due ex compagni di squadra, che parteciperanno unicamente a corse a tappe per preparare il loro grande appuntamento stagionale, intervallando le uscite con dei ritiri in altura.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare ad un primo impatto, colui che affronterà il maggior numero di giorni di corsa non sarà il leader della UAE Team Emirates, che ha in programma 30 giorni di gara prima di essere al via del Tour de France, di cui 21 al Giro d’Italia, ma il capitano della Soudal – QuickStep, che nelle otto corse a cui parteciperà verso la Grande Boucle totalizzerà 31 giorni di gara complessivi (ovviamente in entrambi i casi al netto di eventuali ritiri anticipati dalle corse a tappe a cui partecipano).

Non lontanissimi gli altri: il nuovo riferimento della Bora-hansgrohe accumulerà infatti 22 giorni di gara in appena tre corse, mentre qualche giorno in più sarà registrato dal ciclocomputer dell’ormai incontrastato numero uno della Visma | Lease a Bike, che partecipando a quattro corse metterà nelle gambe 25 giorni di gara prima del Grand Départ.

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