Picnic PostNL, John Degenkolb guarda alle classiche di primavera: “Avrò soprattutto un ruolo di supporto, ma nella mia agenda è segnata la Roubaix”

John Degenkolb si appresta ad iniziare la sua ennesima campagna delle classiche del Nord. L’esperto corridore tedesco, che ha da poco cominciato la sua 15a stagione tra i professionisti, quest’anno affronterà con un ruolo un po’ diverso le corse del pavé, che nel corso della carriera gli hanno regalato non poche soddisfazioni tra ottimi piazzamenti e, soprattutto, i successi a Gand-Wevelgem e Parigi-Roubaix. Il portacolori della Picnic PostNL agirà infatti come guida e supporto dei più giovani compagni di squadra, senza tuttavia escludere di poter ottenere risultati in prima persona, in particolare nell’amata classica francese.

“Credo ancora che, se sono in salute, sono in grado di competere ai massimi livelli – le parole di Degenkolb a In de LeiderstruiQuesta primavera avrò soprattutto un ruolo di supporto, e potrò ancora cogliere le mie occasioni di tanto in tanto. In questo modo potrò concentrarmi sull’aiuto e sulla preparazione di ragazzi come Pavel Bittner e Nils Eekhoff, in cui credo molto. Nelle classiche il distacco dai big è ancora grande, ma non è questo l’obiettivo principale. In una buona giornata dobbiamo solo trarre il meglio. E se c’è una corsa in cui credo, è la Roubaix. È già segnata nella mia agenda“.

Qualche settimana fa, il 36enne ha firmato il rinnovo con il team fino a fine 2026: “È ancora bello correre per questa squadra. Ho trascorso la maggior parte della mia carriera in questo team e mi sento ancora come in famiglia […] Cerco di condividere l’esperienza che ho acquisito in tutti questi anni. È un ruolo che mi piace molto. E non fraintendetemi: non dico mai a nessuno di fare qualcosa perché lo dico io. Mi aiuta a tornare giovane con i ragazzi che mi circondano. Ho anche 36 anni e ne ho ancora due di carriera davanti a me”.

Il corridore tedesco ha anche parlato del compagno di squadra Fabio Jakobsen, credendo nel suo rilancio dopo un 2024 piuttosto negativo: “Non spetta a me motivare Fabio. [L’anno scorso] È stata una combinazione di diverse cose che non sono andate del tutto secondo i piani. Credo ancora che sia sulla buona strada per tornare competitivo e che possa vincere delle gare. È chiaramente più lucido rispetto agli ultimi anni e spero che potremo sostenerlo nel miglior modo possibile”.

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