Movistar, Verona entusiasta del ritorno in Spagna: “Correre con Valverde è un sogno”

Dopo sei anni passati tra Belgio e Australia, il quasi 26enne Carlos Verona è tornato in Spagna alla Movistar. Primo dei nuovi innesti per il 2019, il madrileno ha raccontato in un’intervista rilasciata dalla sua nuova squadra, nella quale si definisce “polivalente” e adatto a “tutti i terreni”, quali sono le sue ambizioni con la nuova maglia, che sembra proprio essere nel suo destino fin dagli albori della sua carriera.

“I rapporti sono allacciati da molto tempo, più di quanto si possa immaginare – ammette – La prima chiamata è arrivata quando ero giovane. Siamo sempre stati in contatto, quando ero alla Burgos, alla Quick Step e alla Orica… alla fine, dopo otto anni da quella prima telefonata, sono venuto qui e non è una questione di fortuna”.

Proprio per questo motivo spera di non pagare un periodo di adattamento: “Nelle altre squadre, che non sono spagnole, non puoi essere al 100% perché ci sono barriere linguistiche o culturali che non ti permettono di essere te stesso. Essendo una squadra di casa dove si parla la stessa lingua, posso essere più rilassato“.

Vista la concorrenza, spera di poter aiutare la squadra nei “momenti chiave”, soprattutto il neo-iridato Alejandro Valverde: “Correre con Valverde è il sogno di ogni corridore della mia generazione. Siamo cresciuti guardandolo in TV ed essendo i suoi rivali. Correre con lui è uno dei motivi per cui sono venuto alla Movistar, e anche per Imanol Erviti o Rojas, corridori che sono stati un riferimento per molti anni”.

Dal punto di vista personale non sarà facile ritagliarsi uno spazio: “Spero di dare il meglio di me, credo di avere tutti gli strumenti e spetta a me approfittarne. Spero di poter aiutare nei successi di squadra e raggiungerne qualcuno personale, sarebbe bello alzare le braccia per la prima volta vestito di azzurro“.

 

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