Intermarché-Wanty-Gobert, Quinten Hermans pronto per il Giro d’Italia: “Ha potenzialità. Può accendere il finale di tappa o entrare in fuga”

Quinten Hermans sta vivendo un buon periodo di forma. Il 25enne corridore belga della Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux è reduce da un incoraggiante 14° posto alla Freccia Vallone 2021 che ha fatto seguito al 20° dell’Amstel Gold Race. Due ottimi risultati per il talentuoso crossista che finora non si era mai misurato a livello WorldTour con ambizioni e che ora è pronto ad affrontare Liegi-Bastogne-Liegi e Giro d’Italia. L’anno scorso infatti non era riuscito a mettersi in mostra, ritrovandosi costretto a chiudere la stagione praticamente appena iniziata a causa di una caduta in agosto al Giro del Delfinato.

Il suo allenatore Frederik Veuchelen ritiene che abbia ancora molto da dimostrare: “Ha lavorato duramente nel ritiro in quota ed è andato alle classiche delle Ardenne con un buon Giro dei Paesi Baschi nelle gambe. Ne è valsa la pena: è stato bravo all’Amstel, molto bravo alla Freccia Vallone”.

Quinten ha molte potenzialità – aggiunge Veuchelen a Sporza– Uno sforzo come il muro di Huy al termine di una corsa leggermente più breve gli si addice perfettamente. Vedremo fin dove arriverà alla Liegi-Bastogne-Liegi o al Giro. In ogni caso ha ancora molto margine di crescita su strada. È sulla buona strada per diventare un ottimo corridore su strada“.

Nel prossimo futuro sembra destinato a continuare con entrambe le specialità: “Ma Quinten ha più opzioni su strada. Starà meglio lì che sul fango. Penso che Quinten possa essere un ciclista su strada migliore di quello di ciclocross“. La fiducia del suo allenatore è alta: “Si tratta di lavorare con calma. Quinten è davvero un corridore a tutto tondo: è adatto alla Freccia del Brabante, alla Liegi, ma può anche gestire brevi gare a tappe”.

Sarà quindi interessante vederlo all’opera al Giro d’Italia: “Può scegliere le tappe in cui accendere il finale o entrare nella fuga in una tappa di transizione. Sarà anche per lui un viaggio di scoperta. Ma di certo non deve nutrire ambizioni di classifica”.

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