Il Lombardia 2020, Mathieu van der Poel si tira fuori dalla possibile vittoria: “Il percorso è troppo difficile per me”

Mathieu van der Poel consapevole dei propri limiti in vista de Il Lombardia 2020. Il corridore della Alpecin-Fenix, infatti, in un’intervista riportata da Wielerflits ammette che il percorso della Classica delle Foglie Morte è troppo duro per lui, con tante salite lunghe che difficilmente lo vedranno protagonista. Il figlio d’arte, che in questo inizio di stagione post lockdown ha corso sempre in Italia partecipando a Strade Bianche, Milano-Torino, Milano-Sanremo e Gran Piemonte (dove ha ottenuto un buon terzo posto), si mette perciò a disposizione dei compagni di squadra più adatti ad un tracciato impegnativo come quello della seconda Classica Monumento di questa strana annata.

Non vedo l’ora di correre questa gara e mettere i nostri scalatori nella posizione migliore – dichiara il 25enne – Questa sarà un’esperienza diversa per me. A Sanremo, ero partito con l’idea di vincere. Non è il caso de Il Lombardia. Bisogna conoscere le proprie qualità, e devo essere onesto con me stesso: questo percorso è troppo difficile per me“.

Van der Poel individua nel Muro di Sormano il tratto più duro per lui: “L’obiettivo è quello di cercare di superare quella salitaSarà molto difficile. Anche se dopo le salite non sono certamente finite. Il Civiglio è anch’essa difficile, mentre il San Fermo della Battaglia è ragionevolmente fattibile. Ma questo va oltre le mie capacità“.

L’obiettivo dunque è “quello di ottenere una top ten con qualcuno della squadra“. Il corridore della Alpecin-Fenix ha infine le idee chiare su chi potrebbe essere il vincitore di giornata: “Chi batte Evenepoel, sabato vince. Altrimenti il vincitore potrebbe essere uno scalatore come Bauke Mollema”.

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