Giro di Svizzera 2017, Dennis: “Il mio obiettivo era venire qui e vincere le due crono. Al Tour sono riserva”

Missione compiuta per Rohan Dennis al Giro di Svizzera 2017. Reduce dal ritiro al Giro d’Italia, il corridore della BMC ha subito ritrovato la motivazione e la forma per rilanciarsi, con due vittorie di tappa nella rassegna elvetica. I successi nella prima e ultima frazione della corsa sono entrambi arrivati a cronometro, la grande specialità dell’ex recordman dell’ora, che probabilmente chiuderà così la sua prima parte di stagione. Se le sue ottime prestazioni sembravano lanciarlo verso una partecipazione al Tour de France, è lui stesso ad allontanarsi dalla Grande Boucle, per la quale non si è specificatamente preparato, al contrario di altri compagni.

Il mio obiettivo era venire qui e vincere le due crono – spiega ai nostri microfoni – Direi che è andata bene. Per il Tour sono una riserva, ad oggi non penso proprio che andrò. La squadra probabilmente vorrà provare a prendere la maglia a Dusseldorf, ma Stefan Kung è nella lista davanti a me. Sta lavorando per questo sin dall’inverno, quindi sarà pronto. Può vicnere a Dusseldorf. L’importante è che vinca un corridre della BMC, che poi sia io o qualche altro non cambia nulla”.

Una decisione che mostra di accettare con serenità, consapevole che le sue scelte ad inizio stagione erano diverse e il suo obiettivo nel lungo termine lo ha portato a un calendario che sostanzialmente prevedeva l’esclusione della Grande Boucle. “Il mio piano era fare il Giro perché volevo provare a fare qualcosa di diverso, per cercare di diventare maggiormente un corridore da grandi giri”, ribadisce ancora una volta. Ovviamente, pur accettando la decisione della squadra, che sembra ormai fatta, un po’ di rammarico c’è, ma senza perdere il sorriso. “Certamente, mi piacerebbe essere al Tour – aggiunge – Richie è un buon amico e poterlo aiutare a vincere il Tour sarebbe fantastico. Arrivare a Parigi in giallo con la squadra sarebbe emozionante, ma me la vedrò dal divano, con una bibita fresca in mano, diciamo così”.

Con il Tour che a questo punto sembra dunque decisamente improbabile, a meno di clamorosi ripensamenti della dirigenza, o di problemi a qualche suo compagno, che chiaramente non si augura, per l’australiano dunque ci sarà uno stacco in vista della seconda parte della stagione. Incentrata sostanzialmente su due obiettivi, Vuelta a España e Mondiale di Bergen 2017. “Vedremo con la squadra come fare per questi ultimi appuntamenti”, conclude riferendosi ad un calendario ancora non propriamente definito.

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