Giro di Svizzera 2017, Caruso: “Era davvero pericoloso, non volevo prendermi troppi rischi”

Damiano Caruso perde la maglia di leader del Giro di Svizzera 2017, ma non la motivazione. Giunto all’arrivo di La Punt 15 secondi dopo il vincitore Domenico Pozzovivo, il siciliano ha ceduto il simbolo del primato proprio al lucano. Un passaggio di consegne che non brucia al portacolori della BMC, dal momento che in generale ha lo stesso tempo del corridore della Ag2r La Mondiale. Il primo pensiero dell’ex leader dopo l’arrivo è verso i suoi compagni di squadra, felice per il lavoro svolto in suo supporto: “Oggi sono veramente felice dei miei compagni di squadra. I ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario. Durante tutto il giorno hanno faticato duramente e, durante l’ultima salita, quando molti corridori cercavano di attaccarmi, sono riuscito a seguire ogni mossa”, commenta il nativo di Ragusa.

L’ex capoclassifica ha corso senza volersi prendere rischi eccessivi, cercando sia di mantenere lo status quo in classifica sia di salvaguardare la sua integrità. “Solo Pozzovivo è stato in grado di andarsene in solitaria sull’ultima discesa – continua Caruso – Era davvero bagnato e pericoloso e son rimasto con gli altri uomini di classifica, non volevo prendermi troppi rischi”. L’ex Cannondale non si rammarica della perdita del primato e guarda avanti fiducioso alle tre giornate conclusive della competizione: “Ho perso la maglia, ma per meno di un secondo, non fa niente. La gara non è ancora finita ed è ancora aperta. Mi sentivo veramente bene e volevo provare a muovermi sulla salita finale. A volte la migliore difesa è l’attacco…”, conclude l’ex Campione italiano Under 23.

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