Giro d’Italia 2017, Landa: “Voglio lottare per la vittoria fino alla fine”

Mikel Landa ha un conto in sospeso con il Giro d’Italia. Dopo il ritiro dell’anno scorso nella decima tappa lo scalatore basco vuole rilanciarsi quest’anno nella Corsa Rosa, nella quale si dividerà il ruolo di capitano con Geraint Thomas. Le ambizioni per il corridore della Sky sono di conseguenza molto elevate così come svela in un’intervista ad Eurosport Spagna: “La squadra vuole lottare per il Giro, corsa nella quale sono diversi anni in cui non riesce a centrare gli obiettivi che si era prefissata. Quest’anno la squadra ha deciso di ridarmi fiducia nel ruolo di capitano e sarò al via con la massima ambizione, quella di vincere. Dopo bisognerà vedere come andrà la corsa, ma voglio lottare per la vittoria fino alla fine“. “La corsa si può vincere nell’ultima settimana – aggiunge lo spagnolo – Uno non si può rilassare nella prima settimana di corsa visto che c’è l’Etna, ma le tappe più dure sono nelle ultime giornate e lì si capirà il vincitore“.

Oltre alle montagne fondamentali per la vittoria finale saranno anche le due cronometro in programma. Prove contro il tempo che sulla carta sono il punto debole di Landa, ma che lo spaventano di meno rispetto a dodici mesi fa: “La cosa più positiva del Giro scorso è che sono stato capace di fare una buona cronometro. Ora le crono non le affronto più pensando a quanto tempo perderò, ma posso difendermi.  Ovviamente sarebbe meglio se non ci fossero cronometro, ma non mi spaventano per nulla”. Riguardo i rivali lo spagnolo non ha dubbi nell’individuare che “Quintana e Nibali dovranno controllare la corsa ed assumersi delle responsabilità” anche se “sono 10-15 i corridori che possono vincere il Giro”.

Dopo la Corsa Rosa il calendario del portacolori della Sky non è ancora delineato, ma potrebbe prevedere la Vuelta a España: “Il Giro è il mio grande obiettivo. Per il resto della stagione non ho parlato con la squadra. Dipende da come pianificheremo la seconda parte di stagione, ma mi piace far bene in tutte le corse alle quali partecipo. Ovviamente mi farebbe piacere correre la Vuelta. La combinazione Giro-Vuelta è buona perché c’è il tempo per recuperare e preparare bene le due corse“.

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