Vincenzo Nibali continua il suo percorso senza fretta al Giro del Delfinato 2018. Al termine della prima tappa di salita il capitan della Bahrain – Merida conclude leggermente staccato dai primi, ma non si preoccupa del risultato, considerandosi tutto sommato soddisfatto del risultato ottenuto, in linea con le aspetattive. Come spesso accade, ancor di più quest’anno con una settimana in più tra Delfinato e Tour de France, il siciliano infatti si presenta alla corsa di giugno per fare la gamba, lasciando ad altri le velleità di classifica. Come aveva annunciato sin dalla partenza infatti il suo obiettivo eventualmente è di provare a giocarsi una tappa, senza mettersi ulteriori pressioni.
26° di giornata, a 32 secondi dal vincitore Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors), lo Squalo dello Stretto è dunque ora 22° nella geneale, a 2’49” da Gianni Moscon (Sky), nuovo leader della generale. Un ritardo dunque accumulato in buona parte nella cronosquadre, che potrebbe consentirgli anche maggiore libertà nelle prossime giornate, senza essere marcato stretto dai big che si contendono il successo finale. “Nel complesso è stata una buona giornata – commenta dopo l’arrivo – Nel finale ho cercato di restare nelle prime posizioni del gruppo e ho perso qualche secondo solamente nell’ultimo chilometro. Va bene così, la preparazione per il Tour prosegue come da programma e questa è la cosa importante”.
Il mantra viene ripetuto anche dal diesse Gorazd Stangelj che “sulla strada del Tour” vede questo risultato come soddisfacente, aspettandosi “che nei prossimi giorni possa andare sempre meglio”. Un percorso di preparazione che sta affrontando anche Franco Pellizotti, tra i fedelissimi del siciliano, che a sua volta sente la forma sta arrivando. “Non siamo rimasti in molti nella salita finale – sottolinea – Personalmente, sono soddisfatto della mia corsa perché lentamente sto trovando il ritmo di gara e le buone sensazioni”.
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