Giro del Delfinato 2025, Remco Evenepoel pronto a difendere la Maglia Gialla: “Ci aspetta un finale complicato ed esplosivo”

Remco Evenepoel è pronto alle tre tappe decisive del Giro del Delfinato 2025. Dopo aver già trovato il successo nella cronometro di Saint-Péray, il belga della Soudal Quick-Step arriva alle porte del weekend finale in testa alla classifica, con l’obiettivo di difendersi dagli assalti dei tanti corridori che vorranno sfruttare le tante salite in programma in questi tre giorni per sottrargli la Maglia Gialla. Nonostante lo sfortunato incidente di ieri, che lo ha visto finire a terra, il duplice campione olimpico si dice pronto a lottare anche se, secondo le sue previsioni, sarà con tutta probabilità quella di domani la vera tappa che disegnerà in maniera quasi definitiva, la classifica finale.

Come di senti dopo la caduta di ieri?
Direi che sto bene, fortunatamente non ho avuto infortuni gravi ma solo qualche escoriazione.

Oggi iniziano tre tappe davvero complicate, cosa ti aspetti dai tuoi avversari?
Credo che la tappa di oggi sia già decisamente interessante. La prima parte non è troppo complicata ma la seconda metà invece sarà brutale, con una salita molto ripida quando mancheranno circa 50 chilometri al traguardo. Ci sarà sicuramente un finale complicato ed esplosivo, ma credo che ci saranno meno distacchi rispetto ad esempio alla tappa di domani.

Tu cosa vorrai fare? Hai un margine di vantaggio in classifica, correrai per difenderti?
Credo che oggi per noi sia una buona occasione per capire come le altre squadre affronteranno il weekend. Se qualcuno vorrà provarci già oggi sapremo quali sono i suoi obiettivi per i prossimi giorni. Per noi sarà importante controllare all’inizio e poi se ci sarà una fuga importante che potrà prendere vantaggio e nel gruppo sarà una lunga attesa fino ai 50 chilometri dal traguardo quando ci sarà la prima salita impegnativa e quindi inizierà il vero finale.

È difficile immaginare cosa potrà succedere nella tappa di domenica. Pensi che oggi e domani siano le giornate decisive?
Sicuramente sì. Domenica sarà una tappa strana perché ci saranno circa 6 chilometri di pianura al termine della salita e saremo anche in altura. Anche domenica potrebbero esserci dei distacchi ma sicuramente oggi e soprattutto domani saranno più decisive. Sarà importante tenere alta la concentrazione e avere le gambe giuste. Inoltre non bisognerà lasciare spazio a fughe con all’interno uomini pericolosi per la classifica.

Sembri già in ottima condizione, cosa significa questo in vista del Tour?
Sono arrivato a questa corsa con la condizione che volevo, ora l’obiettivo sarà quello di mantenerla e possibilmente migliorarla ulteriormente grazie al supporto dello staff medico e degli allenatori. Se tutto andrà per il meglio in questi giorni, questo risultato rappresenterò un grande passo avanti in vista del Tour.

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