FDJ, Madiot frena per Pinot al Giro pensando al Mondiale: “Parola d’ordine è freschezza”

Inizio stagione più leggero per Thibaut Pinot. In attesa di una ufficializzazione della sua presenza al Giro d’Italia, che sostanzialmente è ormai praticamente certa, il capitano della FDJ sta delineando un calendario meno intenso, con l’intenzione di arrivare più fresco al Tour de France, ma anche al Mondiale di Innsbruck 2018, occasione d’oro per gli scalatori. In quest’ottica, Marc Madiot vorrebbe ancora convincere il suo pupillo a non partecipare alla Corsa Rosa, magari cambiando con la Vuelta a España.

“Per mantenersi un po’ più fresco fino a fine stagione, penso sarebbe meglio non fare il Giro – spiega a L’Equipe – Puntare su una corsa di un giorno è difficile, ma è un mondiale e bisogna rischiare perché questi circuiti così duri non capitano spesso. Bisognerà inoltre conquistare la leadership nella nazionale, che Guimard non concederà così facilmente”.

In ogni caso, il volere del corridore resta di essere al via di Gerusalemme, pertanto il suo calendario al momento prevede un inizio di stagione soft, in entrambi gli scenari. “Abbiamo calcolato che, per tutte e due le ipotesi, arriverà al Tour con un massimo di 32 giorni di corsa nelle gambe (contro i 46 del 2017). La parola d’ordine è freschezza, che a Thibaut è mancata l’estate scorsa”.

Di conseguenza, per la prima volta dal 2013 Pinot non sarà al via della Tirreno – Adriatico, corsa nella quale ha sempre ben figurato. Anche il debutto è ritardato, previsto per il Tour du Haut-Var (17-18 febbraio), per poi essere il mese successivo al via della Volta a Catalunya (19-25 marzo), corsa alla quale non partecipa dal 2014. Sostanziamente, se dovesse essere al via della Corsa Rosa, non gli resterebbe neanche una manciata di giorni da correre, che sia prima di maggio o prima di luglio, in vista della Grande Boucle.

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