Europei 2020, “trattativa in corso” per svolgere l’evento a fine agosto – Rinviate le rassegne in Pista

L’UEC non si arrende per l’organizzazione degli Europei 2020. Dopo la rinuncia ufficiale del Trentino, la cui edizione è stata così spostata al 2021, da subito era stato reso noto che si stavano studiando eventuali soluzioni alternative. Se le date erano state uno dei problemi maggiori che hanno portato l’organizzazione italiana a desistere, con l’ufficializzazione del nuovo calendario annunciato ieri dall’UCI si è potuto notare che è cambiato lo slot destinato alla rassegna continentale europea. L’UEC ha infatti confermato che l’evento potrebbe ora svolgersi dal 24 al 28 agosto, quindi a pochi giorni dalla partenza del Tour del France, in programma dal 29 agosto al 20 settembre.

Per il momento l’Unione Ciclistica Europea riporta esclusivamente di “trattative in corso” riguardo la nuova sede, confermando tuttavia così la sua forte volontà di far svolgere l’evento, anche eventualmente con un lotto partecipanti inevitabilmente al ribasso, condizionato dalla forte concorrenza degli altri eventi. In questi stessi giorni infatti, ad esempio, oltre alla Grande Boucle, si corre in Francia anche la Bretagne Classic, prevista per il 25 agosto, così come livello femminile ci saranno alcune prove importanti del calendario WorldTour.

Tra gli eventi spostati dalla federazione del Vecchio Continente anche gli Europei su Pista, sia a livello juniores e U23, previsti originariamente dal 7 al 12 luglio in Portogallo, ad Anadia (per i quali non c’è ancora una nuova data), che a livello élite. Per questi la sede non è stata ancora assegnata, ma slittano da metà ottobre al mese successivo (11-15 Novembre).

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