Dwars door Vlaanderen 2019, Van der Poel: “L’attacco è stato istintivo, non sono il favorito per il Fiandre”

Mathieu Van der Poel festeggia il suo primo successo nel circuito World Tour alla Dwars door Vlaanderen 2019. Il neerlandese è stato protagonista di un attacco a circa 60 chilometri dall’arrivo della classica belga, approfittando dell’azione del compagno di squadra Dries De Bondt. Il capitano della Corendon-Circus è poi riuscito a tenere la ruota di Tiesj Benoot (Lotto Soudal) e Bob Jungels (Deceuninck-Quickstep) al momento dell’allungo dei due, arrivando a giocarsi il successo in una volata a cinque. Lo sprint è stato senza storia, con il crossista che ha battezzato la ruota di Anthony Turgis (Direct Energie) nel momento in cui il francese è partito, per poi batterlo agevolmente negli ultimi 150 metri.

Il campione del mondo di ciclocross ha raccontato la sua strategia al termine della giornata odierna: “Il mio attacco è stato un po’ istintivo. De Bondt del nostro team è stato inviato in avanscoperta, Garcia Cortina ha risposto e io ero alla sua ruota, sono rimasto davanti. Purtroppo Asgreen ha presto rotto la ruota posteriore, è un peccato. Io comunque penso sia stato un buon momento per anticipare. Poi negli ultimi chilometri era importante che nessuno attaccasse. Ho controllato bene. Quando Benoot e Jungels hanno attaccato noi abbiamo immediatamente contrattaccato. Nello sprint mi sono girato appena in tempo quando Turgis è partito sul lato destro. Ho subito sentito di avere uno sprint nelle gambe. Sono molto felice di aver vinto qui”.

Nonostante la grande condizione mostrata oggi e alla Gand-Wevelgem 2019, Van der Poel non vuole essere considerato tra i grandi protagonisti del Giro delle Fiandre di domenica: “Non penso che la Dwars door Vlaanderen possa essere paragonata davvero al Giro delle Fiandre. Ovviamente questa è una corsa molto difficile, ma dura 180 chilometri, quasi cento in meno rispetto a quella di domenica. Vedremo come andrà. Non mi vedo come il favorito“.

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