Deceuninck-QuickStep, Viviani programma i primi mesi dell’anno: manca ufficialità per i GT

Elia Viviani non ha ancora sciolto il grande dubbio, anche se la sua partecipazione al Giro d’Italia 2019 sembra sempre più probabile. Il plurivincitore della ormai passata stagione, che alla Corsa Rosa conquistò quattro vittorie e la maglia ciclamino pensa di essere al via di Bologna per confermare i risultati ottenuti nella passata stagione. Non è tuttavia ancora stato dipanato il lungo periodo di indecisione, dovuto anche alla partenza di Fernando Gaviria in direzione UAE, che ha così aperto le porte al Tour de France. Il corridore della Deceuninck – QuickStep deve dunque ancora confermare la sua presenza nel primo GT stagionale, rimandando tuttavia ancora la decisione finale riguardo il calendario successivo ai primi mesi (l’annuncio potrebbe arrivare in questi giorni, in seguito alla presentazione ufficiale del team, nella quale tuttavia non sarà presente visto che volerà in Australia).

Quel che attualmente è infatti certo è il suo esordio stagionale al Tour Down Under, dove lo scorso anno conquistò la prima vittoria con la nuova maglia. Il primatista di successi del 2018, diventato così anche l’italiano più vincente in attività partirà questa sera per la terra dei Canguri, dove la prima corsa sarà il 13 gennaio, con il tradizionale People Choice Classic, criterium che fa da preludio al primo evento WorldTour dell’anno, in programma dal 15 al 20 gennaio. La settimana successiva sarà poi al via della Cadel Road Race (27/1), per poi tornare in Italia due giorni dopo.

Il Campione olimpico rivela inoltre anche gli altri appuntamenti di questo inizio di stagione, tutti del calendario di massima divisione. In programma dunque ci saranno UAE Tour, Tirreno – Adriatico, Milano – Sanremo, De Panne e Gand – Wevelgem, che rappresentano “primo blocco” della lunga stagione del veronese. A quel punto sarà stato sicuramente chiarito il dubbio riguardo i grandi giri, con la possibilità anche di essere alla Vuelta a España per preparare il Mondiale di Yorkshire 2019, altro grande obiettivo della sua stagione.

Alla soglia dei trenta anni, il campione italiano si approccia ad una stagione cruciale, nella quale avrà l’arduo compito di confermarsi agli altissimi livelli raggiunti, con il non celato obiettivo di fare ancora meglio. “Il Viviani del 2018 è vicino al meglio – ammette alla Gazzetta dello Sport – Ma posso centrare una grande classica, e raccogliere ancora nei prossimi 2­-3-­4 anni. Sono campione d’Italia e olimpionico. Un simbolo, ne sono orgoglioso. Voglio continuare a esserlo”.

Designato miglior velocista al mondo visti i grandi risultati ottenuti, malgrado l’assenza alla Grande Boucle, ha le idee chiare, su se stesso e suoi sui rivali: “Gli altri devono inseguirmi. Se tutto va bene, ho fiducia di poter mantenere lo stesso livello […] Sagan a parte, il numero uno sarà proprio Gaviria. Kittel tornerà competitivo. Groenewegen è sottovalutato. E potrebbe crescere Ackermann”.

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