Deceuninck-QuickStep, Viviani pensa al Mondiale: “2018 fantastico, difficile da ripetere. Ma ci proverò”
Elia Viviani si gode il premio come Exploit 2018 ricevuto ai Gazzetta Sports Awards. Con i suoi 18 successi stagionali il veronese è stato il più vincente dell’anno, prestazioni che gli sono dunque valsi il riconoscimento da parte del quotidiano rosa come uno dei massimi esponenti del movimento sportivo italiano in questa stagione. Un anno quasi perfetto quello del portacolori della Deceuninck – QuickStep, che ha vinto dalla prima all’ultima corsa disputata per una costanza di rendimento di altissimo livello. Unica pecca della sua stagione il secondo posto alla Gand – Wevelgem, battuto da Peter Sagan, ma pur senza ciliegina la sua torta è più che riuscita e saporita.
“È stato un 2018 fantastico – spiega alla Gazzetta dello Sport – Salivo in bici e stavo bene, tutti gli obiettivi messi nel mirino sono arrivati. Se è mancato qualcosa è mancato nelle classiche, tra Gand Wevelgem e Milano-Sanremo, ma è per andare a trovare il pelo nell’uovo. Pensando a Giro, Vuelta, Campionato Italiano e Amburgo è una stagione da ricordare e difficile da ripetere. Ma ci proverò”.
Grandi obiettivi infatti nel nuovo anno dell’ormai quasi trentenne di Isola della Scala, che si vuole godere a pieno i frutti della sua maturazione. “Con l’Europeo di Trentin abbiamo ridato luce alla Nazionale, sono orgoglioso di aver vissuto quelle emozioni, e adesso nel 2019 c’è il Mondiale in Gran Bretagna, poche volte ne troviamo uno adatto per noi velocisti, ci vado per un posto da leader”. La rassegna iridata sarà dunque fulcro di una stagione in cui gli altri grandi sogni sono chiaramente le corse in cui quest’anno non è riuscito a cogliere risultato pieno, ovvero le due classiche sopra citate.
Senza ovviamente dimenticare i grandi giri, con l’incognita al momento della partecipazione a Giro d’Italia o Tour de France. Una scelta difficile in cui dover far coincidere testa e cuore, esigenze personali e di sponsor, oltre che chiaramente a far combaciare un calendario chiaramente molto intenso viste anche le altre grandi opportunità che vuole cogliere. La decisione potrebbe dunque arrivare anche a stagione in corso, dopo i primi appuntamenti stagionali, in base anche alla riuscita e alla fatica accumulata sino a quel momento.
Intanto, fissati i primissimi appuntamenti di un anno che inizierà nuovamente in Australia, col Tour Down Under. A seguire ci sarà la trasferta ad Abu Dhabi, per il nuovo UAE Tour, mentre per il ritorno in Europa è ancora da decidere la partecipazione tra Parigi – Nizza e Tirreno – Adriatico. A seguire ovviamente la Classicissima di Primavera, primo grande obiettivo della sua stagione.
Durante l’anno ci sarà anche spazio alla pista, come già iniziato in questo inverno, perche i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sono indubbiamente un suo grande obiettivo, con la possibilità di migliorare lo score di Rio 2016. “Dopo qualche anno di assenza dai grandi appuntamenti, come da programma, cominciano le qualificazioni – aggiunge al Corriere delle Sport – A Tokyo ci saranno più opportunità anche per me, con Madison e Quartetto. Con questo quartetto così competitivo l’Italia può sperare in grande, quindi sono obiettivi importanti per me”.
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