Deceuninck-Quick-Step, morale in crescita per Remco Evenepoel: “Il Lombardia? Devo farci i conti per voltare pagina”

Remco Evenepoel sta ritrovando le migliori sensazioni. Il giovane talento della Deceuninck-Quick-Step ha da poco vinto il Giro di Danimarca 2021 e si appresta ad affrontare il finale di stagione con il morale alto dopo le critiche ricevute per una prova in linea Olimpica e un Giro d’Italia non brillanti. In un’intervista rilascia a Sporza ha raccontato le sue ambizioni per i prossimi mesi, nei quali dovrà anche scegliere se partecipare o meno a Il Lombardia dopo il brutto incidente dello scorso anno che gli è costato molti mesi di stop. Deciderà solo all’ultimo se esserci già quest’anno ma promette di tornare.

“Se avevo bisogno di questa vittoria al Giro di Danimarca? Sì forse – esordisce – Dopo le Olimpiadi avevo dei dubbi perché mi ero allenato davvero bene. Ma lì, non è andata come previsto. Ho iniziato a chiedermi se questo non fosse comunque un anno di transizione. Ho dovuto aspettare molto prima di poter rivincere una corsa in linea e l’ho fatto nel modo più bello: attaccando da solo, da lontano. Mi ha fatto sentire bene perché era la mia prima vittoria dopo la caduta. Questo mi motiverà per i prossimi mesi”.

Queste ultime prestazioni scacciano i dubbi: “Se le critiche sono state troppo dure? Diciamo che a volte mi sento come se non importa quello che faccio, non sarà mai abbastanza. Lasciami fare a modo mio e andrà bene. Non ho bisogno che nessuno mi dica cosa fare. Quando faccio le cose a modo mio, i risultati sono sempre migliori“. Quindi, con un po’ di pazienza, i risultati sono tornati: “Sapevo che sarei tornato e dovevo essere paziente. Per la mia autostima, questa è una spinta enorme. Potrò approcciare le prossime gare in modo diverso”.

Il nodo da sciogliere è quello della partecipazione a Il Lombardia: “Penso che dipenderà dalla testa. Mi piacerebbe esserci ma senza fissare un risultato nella mia testa. Non so come reagirò. Forse avrò una strana sensazione all’inizio e non riuscirò a partire – spiega – Forse sarò un po’ spaventato. Ma forse avrò la testa libera e avrò il coraggio di correre dei rischi. Vedrò il giorno stesso. Comunque, voglio tornarci. Un giorno o l’altro dovrò comunque affrontare il percorso. Devo fare i conti con quello che è successo un anno fa. Così potrò voltare pagina“.

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