Caso Froome, Bardet vorrebbe maggiore presa di posizione dal movimento per “decidere il bene comune del nostro sport”

Romain Bardet sprona i suoi colleghi a prendere posizione nella vicenda che coinvolge Chris Froome. A livello personale il corridore della Ag2r La Mondiale si è già espresso in merito, augurandosi che la vicenda possa essere risolta il più presto possibile, ma ritiene che sia una questione che meriti la piena attenzione degli attori principali dle movimento in quanto sostanzialmente “mette in gioco il futuro dell’intero ciclismo“. Con il nostro sport reduce da prolungati silenzi da parte dei diretti interessati in un passato non proprio remoto, il transalpino cerca dunque di smuovere le acque per “decidere il bene comune del nostro sport“.

Consapevole che la sua posizione, sostanzialmente in favore di una squalifica, possa aver stupito, il corridore transalpino precisa di credere “alla buona fede” del Keniano Bianco, ma che “quando il livello supera quanto concesso dal regolamento serve una sanzione“. A L’Equipe aveva infatti spiegato di “non poter immaginare che un corridore con questa dose di salbutamolo possa essere assolto”, aggiungendo dunque oggi alcune sfaccettature alla sua opinione.

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