Cannondale-Drapac, Uran punta al Tour e riscopre le Classiche

2017 anno di cambiamenti per Rigoberto Uran. Confermata la decisione di non partecipare al Giro d’Italia per schierarsi al via del Tour de France, il colombiano può affrontare anche la primavera in modo diverso. Attualmente impegnato alla Vuelta a Andalucia, della quale occupa al momento l’ottava posizione, il corridore della Cannondale – Drapac può dunque tornare a vivere anche il periodo delle classiche con rinnovato interesse. E se non sarà al via della Corsa Rosa, i suoi “primi grandi obiettivi” saranno comunque in Italia, con Strade Bianche e Tirreno – Adriatico, corse nelle quali in passato ha già ottenuto buoni risultati, seguiti da una Milano – Sanremo nella quale difficilmente potrà brillare, ma che potrà comunque rivelarsi importante per la preparazione. Seguiranno poi Giro dei Paesi Baschi e il Trittico delle Ardenne, corse nelle quali cercherà di farsi trovare al massimo della condizione.

Poco entusiasta del cambio di percorso annunciato della Amstel Gold Race, il ciclista sudamericano comunque vede spazio per potersi giocare le sue carte: “Non sono un fan del cambiamento – ammette a CyclingNews – Togliere il Cauberg non è positivo per me, ma comunque devi essere davanti nelle scalate precedenti per poter essere con i primi quando conta. Posso ancora provarci. Sicuramente sarò in forma migliore rispetto a come stavo in quel periodo lo scorso anno“.

Per quanto riguarda la decisione di saltare il Giro in favore della Grande Boucle, dopo la disastrosa esperienza del 2015, quando tentò di correrli entrambi con risultati decisamente al di sotto delle aspettative, quest’anno non vuole correre rischi, preferendo concentrarsi sulla corsa transalpina, complice anche un percorso più adatto alle sue caratteristiche. “Sarà una corsa esplosiva e imprevedibile – spiega – Il percorso è pieno di sorprese e opportunità per delle imboscate, proprio come piace a me. Ovviamente, c’è anche molta salita, ma non sono tappe di montagna tremende com sono state in questi ultimi anni. Ci sono invece alcune tappe con arrivi esplosivi nella prima settimana, come La Planche des Belles Filles o Les Rousses, che sono quelle che piacciono a me”.

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