Bora-Hansgrohe, Ralph Denk: “Quest’anno vogliamo vincere subito e correre in modo aggressivo. Se sta bene, Sam Bennett può puntare la maglia verde”
La Bora-Hansgrohe vuole cambiare filosofia nel 2022. Dopo alcuni anni in cui la compagine tedesca è stata più attendista, soprattutto per quanto riguarda i GT, da quest’anno la formazione di Ralph Denk punterà alle corse con un approccio più aggressivo, come ha rivelato lo stesso team manager a Radsport. Se questo cambio di filosofia si è già visto con alcuni singoli, nel 2022 sarà esteso a tutta la squadra e anche per questo motivo l’obiettivo sarà quello di ottenere quanti più successi possibili già dall’inizio della stagione e gli allenamenti invernali saranno finalizzati verso questo obiettivo.
“Vogliamo vincere prima possibile in stagione – ha esordito Denk – Orienteremo anche i nostri allenamenti in questo senso. L’obiettivo primario della stagione è ottenere tante vittorie, quindi correremo in maniera aggressiva, trasformando il nostro stile difensivo degli ultimi anni in uno più offensivo. Inoltre, vogliamo migliorare ulteriormente nei GT. Con Sam Bennett abbiamo il corridore più vincente della prima parte di 2021 e finora sta guarendo. Se sarà al massimo, è un chiaro candidato alla maglia verde del Tour”.
L’irlandese, quindi, è uno degli uomini su cui la squadra punterà per il Tour, anche se il direttore sportivo Rolf Aldag è rimasto più vago sulla selezione che andrà alla Grande Boucle, visti anche i tanti nuovi arrivi: “Pogacar è difficile da battere uno contro uno – ha esordito, spiegando la possibile strategia del suo team – Ma in quattro contro uno lo puoi attaccare. Abbiamo i migliori in ogni categoria? No, non abbiamo né Pogacar, né Van Aert, ma abbiamo un roster ampio, per questo dobbiamo correre in maniera aggressiva e non aspettare il finale per poi farci distruggere dagli altri, che sono l’1 o il 2% meglio di noi. Dobbiamo attaccare da lontano. Per il Tour dobbiamo trovare un equilibrio. Manca ancora molto, ma bisogna scegliere con attenzione gli obiettivi. Se vai al Tour da favorito, è difficile avere altre obiettivi (la maglia verde – ndr), ma se parti da sfavorito puoi permetterti un diverso equilibrio”.
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