Bahrain Victorious, Matej Mohoric guarda al 2025 per dimenticare una stagione complicata: “Mi concentrerò sulle classiche di primavera, poi il Tour de France”

Dopo una stagione piuttosto deludente, Matej Mohoric spera in un’annata migliore nel 2025. Lo sloveno della Bahrain Victorious ha infatti vissuto un 2024 abbastanza negativo, che lo ha visto andare a segno solo in una tappa della Volta a la Comunitat Valenciana (oltre al titolo nazionale a cronometro) e ottenere alcune top-10 tra Strade Bianche, Milano-Sanremo, Giro di Polonia e Renewi Tour, mentre non è riuscito a mettersi in evidenza nelle altre corse di un giorno disputate e neppure al Tour de France, trascorso per lo più nelle retrovie. Risultati che, comparati a quelli degli ultimi anni, non possono ovviamente far felice il classe 1994, che in un’intervista a CyclingUpToDate ha ammesso che in questa stagione le cose non hanno funzionato, dicendosi però determinato a migliorare per l’anno venturo.

“Per me è stata una stagione da dimenticare, ma sto andando avanti e sto lavorando duramente per essere migliore l’anno prossimo – le parole di Mohoric – Il momento più importante dell’anno è stata la caduta al Fiandre, che ha distrutto le mie ambizioni nelle classiche. Non è stata una buona stagione per me, non credo di aver ottenuto nessuno dei risultati per cui ho lavorato duramente“.

Il 30enne punta quindi al riscatto nel 2025, che per quanto riguarda il programma di gare sarà in larga parte simile al 2024: “Non è ancora deciso, ma credo che farò una o due gare prima di andare in Belgio per l’Omloop e la Kuurne, che sono i primi due obiettivi importanti per me. Mi concentrerò sulle classiche di primavera, poi una piccola pausa e il Tour de France“.

Lo sloveno sta anche pensando di lasciare da parte il gravel per concentrarsi solo sulla strada: “Sono stato campione del mondo di gravel l’anno scorso e ho fatto alcune gare nel 2024, è stato divertente ed è stato qualcosa di diverso, ma è stato piuttosto impegnativo in aggiunta al mio programma su strada, quindi non so se continuerò a correre nel gravel nel 2025“.

Tra i migliori discesisti del gruppo, Mohoric ha poi affrontato anche il tema della sicurezza nel ciclismo: “Alla fine dipende da noi, ma a volte rischiamo troppo, è nella nostra natura, sarà sempre così. Non c’è molto che si possa fare, il ciclismo non è uno sport che si svolge in un ambiente controllato, in uno stadio o in una pista, quindi ha i suoi limiti. Non credo che sia possibile iniziare a correre con una protezione completa, o forse con una piccola parte di questa”.

Il vincitore della Milano-Sanremo 2022 ha però ammesso di aver rischiato meno ultimamente: “La maggior parte delle volte, se non si tratta di vincere una gara importante, cerco di rimanere nei miei limiti, non rischierei mai per un settimo posto in gara, e di sicuro non corro mai rischi se voglio solo finire la gara. Certo, quando stavo cercando di vincere Sanremo ho provato a prendere molti rischi nell’ultima curva e ho rischiato di fare una brutta caduta… Ma è stata una mia decisione personale e alla fine non è successo nulla, sono riuscito a rimanere in piedi, ma se avessi fatto un piccolo errore o non fossi stato in grado di correggere l’errore che ho fatto, probabilmente sarei finito contro il muro e avrei avuto una caduta davvero molto brutta“.

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