Astana Qazaqstan, Nicolas Vinokourov: “Mi criticano per il cognome che porto, ma ne ho fatto una motivazione”

Nicolas Vinokourov ha deciso di seguire le orme del padre Alexandre e di affrontare la carriera ciclistica. A 21 anni, il kazako passerà professionista con la maglia dell’Astana Qazaqstan, dopo aver trascorso due stagioni con la squadra di sviluppo della realtà diretta proprio dal padre, campione olimpico a Londra 2012. L’ingresso sullo scenario più importante del ciclismo mondiale di Nicolas Vinokourov viene visto, però, con scetticismo da una parte di critica.

“Da 5-6 anni ormai i commenti negativi nei miei confronti sono incessanti – le parole di Vinokourov junior (che ha anche un gemello, Alexandre, anche lui ciclista) in un’intervista concessa a DirectVelo – Quando non faccio risultati, mi dicono che devo ringraziare mio padre per avere un posto. Quando faccio risultati, mi dicono che devo ringraziare mio padre per i prodotti che mi passerebbe. La cosa è continua, ogni volta che appare una notizia su di me. Sono critiche che non capisco, ma ormai non mi interessano più. Anzi, ne ho fatto una motivazione”.

Vinokourov ha vinto per due anni consecutivi il titolo U23 kazako e nelle ultime due stagioni ha raccolto qualche buon piazzamento in corse UCI, in particolare del calendario asiatico. Da qui il passaggio nella squadra WorldTour: “Mi sento pronto. In ogni caso, è solo gareggiando al massimo livello che uno può abituarsi a quel ritmo e progredire. Poi, ci sono ragazzi che sono in grado di vincere da Junior corse WorldTour, ce ne sono altri che da giovani fanno più fatica e ce ne sono altri ancora che vanno subito forte e che si esauriscono in fretta, smettendo subito di andare in bici. Io sono sicuro di stare progredendo anno dopo anno. Mio padre mi ha sempre detto di andare avanti un passo alla volta ed è quello che sto facendo. Se mi hanno fatto entrare nella squadra WorldTour, è perché pensano che abbia senso farlo”.

Il 21enne kazako sembra volersi specializzare nelle corse a tappe: “Ho fatto il Tour de l’Avenir 2023 e dopo dieci giorni di corsa non ero ancora stanco – racconta Nicolas Vinokourov – Mi sentivo meglio tappa dopo tappa e nel periodo successivo in allenamento sono andato molto bene. Ora l’obiettivo è quello di essere subito pronto per le prime gare del 2024, in modo da poter entrare subito nel ritmo gara. Ma, di nuovo, non voglio saltare i passi necessari per la mia crescita”.

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