Vuelta a España 2024, Stefan Küng rompe il sortilegio e firma il suo primo successo in un Grande Giro: “Ripaga di tutto il lavoro fatto con la squadra”

La Vuelta a España 2024 si conclude con un largo sorriso sul volto di Stefan Küng. Lo svizzero è riuscito finalmente, alla partecipazione numero 12 fra Giro, Tour e appunto Vuelta, a ottenere la prima vittoria di tappa della sua carriera in una corsa di tre settimane. Il corridore della Groupama-FDJ ha sfruttato alla perfezione il percorso pianeggiante della cronometro conclusiva e si è lasciato dietro tutti gli altri, firmando un successo fondamentale per lui e, fors’anche di più, per la sua squadra, che ha interrotto così un digiuno, quello relativo ai successi parziali in una corsa di tre settimane, che durava da 175 tappe. 

“Ho dato tutto – le parole di Küng al termine della cronometro – Sapevo che era importante partire forte, perché poi, nella seconda parte sarebbe stato difficile fare delle differenze, dato che era molto veloce. Non volevo avere rimpianti alla fine, volevo fortemente questa vittoria. Sono venuto a questa Vuelta anche per via della presenza delle due cronometro individuali (nella prima era stato quarto all’arrivo – ndr). Ho provato a fare qualcosa anche nelle tappe in linea, ma poi, nelle frazioni più dure, e in particolare nelle ultime due prima di oggi, ho cercato di gestirmi”.

Alla fine, ne è valsa la pena: “Ho avuto un’estate difficile – racconta lo svizzero – Sono stato male prima del Giro di Svizzera e poi anche al Tour de France e ai Giochi olimpici di Parigi ho avuto dei problemi. Ho cercato di tenere il peso giusto e poi sono venuto alla Vuelta con l’idea di ritrovare buone sensazioni e di godermela. Questa vittoria è bellissima, stavo lottando per ottenerne una in un Grande Giro da tantissimo tempo”.

Küng aggiunge: “È sempre bello vincere con più di 30 secondi di distacco sul secondo, è la dimostrazione che sei stato semplicemente il migliore e che la vittoria non è stata un caso. Tutto questo ripaga finalmente il lavoro che abbiamo fatto come squadra, anche insieme a Wilier (il fornitore di biciclette della Groupama-FDJ – ndr). Abbiamo lavorato duramente e io cerco sempre di tirare fuori il massimo da me. Ora ci sono in calendario tante cronometro importanti e quando inizi a trovare fiducia, vuoi semplicemente rimanere sull’onda. Inoltre, la Vuelta è stata sicuramente un’ottima preparazione in vista dei Mondiali di Zurigo 2024, che saranno sicuramente durissimi”.

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