Vuelta a España 2023, Primoz Roglic: “Durante la salita ho detto a Kuss di continuare a crederci”

Primoz Roglic si prende un’altra tappa in questa Vuelta a España 2023. Nel dominio della Jumbo-Visma oggi è stato lo sloveno a tagliare per primo il traguardo dopo aver piazzato la sua accelerazione in uno dei tratti più ripidi, restando tuttavia da solo per poco. Quando i suoi compagni hanno visto che Mikel Landa non era in grado di seguire si sono infatti mossi e lo hanno raggiunto, accodandosi a lui per tutta la salita. Un ritmo che non ha accennato a calare, neanche quando Sepp Kuss ha perso le ruote, con il solo Jonas Vingegaard che è riuscito a seguirlo, rischiando così di sfilare la maglia allo statunitense.

“Ho sempre l’impressione che invecchiando si migliori un po’ – commenta con il suo sorriso istrionico pensando all’ultima volta su questa salita –  È stato un risultato molto più bello dell’ultima volta (nel 2020 faticò rispetto ai rivali, scortato proprio da Kuss, ndr). Non è stata una giornata tattica. Sull’ultima salita, il punto in cui sono partito, è così duro e così ripido… Ho fatto il mio tempo e la salita ha fatto la differenza. Ho lasciato che [la Bahrain Victorious] facesse il ritmo, loro andavano abbastanza veloci, e nel momento in cui ho sentito che la velocità stava calando, sono andato in testa e ho fatto il mio ritmo fino in cima”.

Riguardo quanto successo, con i due compagni della Maglia Rossa che hanno proseguito la loro azione senza fermarsi, lo sloveno spiega di aver parlato nel corso della salita con il suo compagno, incitandolo e sostenendolo nel suo momento di difficoltà: “Con Sepp Kuss ci siamo parlati. So che è una sensazione strana, ma su una salita così ripida tutti vanno il più veloce possibile e poi si vede. Gli ho detto di continuare a lottare, di continua a crederci e che ce l’avrebbe fatta”.

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