Vuelta a España 2022, il ds Addy Engels: “Ieri Primoz quasi non rispondeva agli stimoli. Un duro colpo, eravamo pronti a lottare ancora”

Le ultime ore sono state molto difficili per la Jumbo-Visma alla Vuelta a España 2022. Nel finale della tappa di ieri, infatti, il capitano del team neerlandese, Primoz Roglic, è caduto nel rettilineo finale dopo aver portato via l’azione decisiva che ha premiato Mads Pedersen sul traguardo di Tomares. Traguardo di Tomares che è risultato invece fatale per il corridore sloveno, che non è riuscito a prendere il via della frazione odierna dopo che già ieri, come ha ammesso il direttore sportivo Addy Engels, le sue condizioni non sembravano delle migliori.

“Ovviamente è molto deludente – ha dichiarato Engels a Het Laatste Nieuws –  Eravamo pronti ad aspettare l’ultima settimana e l’avevamo anche iniziata bene ieri. È strano e assurdo che una cosa che quasi non stava funzionando, poi funzioni, ma poi vada male negli ultimi 200 metri. È un duro colpo. Già ieri non sembrava buona la situazione e quando devi prendere la decisione di non farlo partire crolla un po’ tutto per un attimo. Ancora non so dire cosa sia accaduto esattamente, non c’è stato nessun movimento inconsulto o cose del genere, penso sia stato solo uno sfortunato incidente di gara, cattiva sorte”.

Infine Engels ha spiegato che il corridore, che effettivamente era apparso piuttosto frastornato dopo il traguardo, sembrava quasi non riuscire a rispondere agli stimoli nella giornata di ieri: “All’inizio, Primoz quasi non rispondeva ieri. Ovviamente è una grande delusione per lui. Non sapremo mai il risultato, ma abbiamo dimostrato che eravamo pronti a continuare a combattere, la gente sottovaluta l’ultima settimana. Avevamo ancora lo spirito battagliero per lottare fino a Madrid”.

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